Ricerca & Innovazione

home > Ricerca & Innovazione> Quando politica, economia e formazione si incontrano

Quando politica, economia e formazione si incontrano

  20 Ottobre 2021

In Campania il cinema sta vivendo una rinascita esplosiva e vitale generando il polo dell’audiovisivo e della cinematografia 

La Cultura ha vissuto momenti difficili a causa della pandemia da Covid, Dario Franceschini, ministro della cultura nel governo Draghi, ha dichiarato: «La cultura è un grande strumento di dialogo tra popoli, tradizioni e civiltà diverse, ed è un potente motore per una crescita armoniosa e sostenibile delle nazioni». 

Il Ministro ha inoltre sostenuto, intervenendo agli Stati generali del Sole 24 ore, che con molte attività culturali si possono fare utili e creare lavoro, sicché gli investimenti nel settore sono fondamentali. 

Il governo punta su innovazione, creatività e digitale e per l’industria culturale e creativa 4.0 mette a disposizione 460milioni del Recovery Plan, di cui 300 serviranno per il progetto di sviluppo dell’industria cinematografica e 160 andranno al consolidamento delle competenze per gli operatori culturali.  

Esistono già in Campania delle realtà dedicate interamente al mondo della creatività giovanile. Ad esempio, Giffoni Multimedia Valley che nasce nel 2005, da un’idea del suo direttore, Claudio Gubitosi. Si tratta di un motore capace di innestare nuove energie nel tessuto economico e sociale dell’Area dei Picentini che si sviluppa tra le province di Avellino e Salerno. La GMV è destinata a diventare luogo d’innovazione, formazione e creatività, un acceleratore di idee e progetti innovativi che si potranno tradurre in possibilità di lavoro campano nell’audiovisivo, per giovani professionisti. 

Per Napoli, la Giunta regionale ha approvato l’accordo tra la Regione, la Fondazione Film Commission regionale e la Fondazione Banco di Napoli per la creazione, nell’ex base Nato di Bagnoli, di un Cineporto, un Polo produttivo di eccellenza per i settori del digitale e dell’animazione, un Centro studi e documentazione digitale.  

Un Polo del genere non può che favorire un’identità territoriale con la realizzazione di produzioni made in Campania che possono guardare alle opportunità dei mercati nazionali ed internazionali.  

Per la Formazione, l’Accademia di Belle Arti di Napoli, grazie alla neo Presidente del CdA, Rosita Marchese, e al Direttore Renato Lori, ha attivato, due anni fa, un Corso di “Cinema e audiovisivo” che proprio quest’anno completerà il primo ciclo triennale. 

Al triennio seguono tre indirizzi di biennio: Cinema, Cinema di Animazione e Televisione, con varie materie ed esami che toccano tutti gli aspetti delle professionalità. L’istituzione presta anche grande attenzione all’attuazione di tirocini e stage per gli allievi, sui set che nascono in regione, grazie anche ai rapporti con la Film Commision della Regione Campania e con l’Ufficio Cinema del Comune di Napoli.  

«Il percorso formativo relativo al cinema e all’audiovisivo dell’Accademia di Belle Arti di Napoli –ha dichiarato il direttore Renato Lori– è, a mio avviso, uno dei più completi che si può trovare in campo universitario, a livello nazionale. Un’offerta formativa molto vasta che comprende sia settori di approfondimento teorico che materie di tipo pratico e professionale. I nostri docenti sono professionisti del settore che vantano carriere di prestigio e che attualmente occupano posizioni di grande rilievo nel cinema campano e nazionale. Il nostro è un percorso professionalmente completo che permette agli allievi di vedere i propri prodotti completi e realizzati e, dopo un necessario periodo di fermo dovuto alle restrizioni Covid, ci prefiggiamo di dare sempre maggiore spazio e rilievo alla Scuola di Cinema e Audiovisivo all’interno della nostra istituzione». 

Possiamo quindi sperare, grazie alle scelte politiche ed economiche del momento, di poter favorire obiettivi ambiziosi e adeguate prospettive del settore. 

 

di Laura Bufano

condividi su: