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Il grande tennis internazionale a Napoli

  02 Ottobre 2021

Torna l’Atp Challenger nella città partenopea. Si giocherà sui campi dello storico club della Villa, con 44.820 euro di montepremi 

Un momento d’oro per il tennis italiano. Gli ultimi due anni del movimento della racchetta azzurra si stanno rivelando un vero e proprio paradiso per tutti gli appassionati: molti meriti vanno a Matteo Berrettini, ormai top 10 conclamato dalla semifinale degli US Open del 2019 e confermatosi tale con i risultati dell’ultima stagione, con due finali di livello assoluto come il Masters1000 di Madrid e Wimbledon.  

Con lui, un movimento sempre più convincente con la crescita di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, il consolidamento di Lorenzo Sonego come un giocatore sempre più difficile da affrontare, il talento di Fabio Fognini e tanti altri giocatori subito dietro, con anche 10 giocatori che accedono di diritto ai tabelloni principali dei tornei del Grande Slam. 

Questo si sta ripercuotendo anche sul calendario internazionale. Le NextGenFinals di Milano sono state soltanto solo il primo passo, seguite poi dalle Nitto ATP Finals che si svolgeranno a Torino fino al 2025; ma nel mentre tanti altri piccoli tornei in giro per l’Italia stanno ripopolando il Tour. E quest’anno, dopo cinque stagioni di assenza, anche Napoli tornerà protagonista del tennis mondiale con un torneo Challenger.  

A fine aprile si è consumato l’annuncio del ritorno di uno storico torneo del tennis nostrano, nato nel lontano 1905, che ha vissuto numerose evoluzioni nel corso della sua storia. Soprattutto negli anni ’60 il tennis a Napoli ha visto partite di altissimo livello, con successi finali di atleti del calibro di Nicola Pietrangeli ed Ilie Năstase; dalla sua ‘trasformazione’ in Challenger nel 1995 il torneo ha segnato un trampolino di lancio per alcuni atleti che hanno scritto pagine importanti del tennis negli ultimi vent’anni: l’albo d’oro vanta difatti nomi come Juan Carlos Ferrero nel 1999 (poi trionfante al Roland Garros e numero uno al mondo quattro anni dopo), David Ferrer e Richard Gasquet. 

Colmato dunque un vuoto che esisteva nel 2016, con il Club della Villa, situato in via Caracciolo, che torna protagonista del tennis mondiale allineandosi a Biella e Roma, le altre due città italiane che durante l’anno hanno ospitato dei tornei Challenger. L’obiettivo è far sì che questo torneo non sia soltanto un episodio isolato, ma che possa tornare ad essere un appuntamento fisso del circuito tennistico internazionale. In effetti stupì molto la mancata organizzazione del torneo dal 2017 in poi, quando nell’ultima edizione si fecero registrare numeri importanti per una manifestazione di questo tipo: furono quindicimila gli spettatori che si fecero vivi nell’impianto partenopeo per poter assistere a delle partite di respiro internazionale. “Riportare il tennis internazionale a Napoli era il mio grande sogno che ora si avvera – spiegava Riccardo Villari, presidente del Tennis Club Napoli dal 2017, nella conferenza stampa di presentazione dello scorso giugno –. Abbiamo colto l’occasione arrivata in questo periodo così complicato legato alla pandemia, grazie alla joint venture nata con Cosimo Napolitano, che porta Napoli e il nostro club nel cuore. Ci siamo rimessi in gioco e siamo pronti a regalare questo grande evento agli appassionati e agli sportivi della città”. 

Prima del torneo vero e proprio, che partirà il prossimo 3 ottobre, si sono svolti ben sei tornei nell’hinterland campano, raggruppati con la denominazione ‘Race to Tennis Napoli Cup’ che hanno dato la possibilità al vincitore assoluto di prendere parte alle qualificazioni per la competizione e sfidare giocatori di livello internazionale. Il Tennis Napoli Cup 2021 assegnerà punti ATP, fino ad 80 per il vincitore, e prevede un montepremi totale di circa cinquantamila euro. Per chi vincerà il sogno è quello di emulare le gesta degli illustri vincitori nominati in precedenza lanciando definitivamente la propria carriera; e chissà, magari qualcuno potrebbe affezionarsi così tanto alla città di Partenope prefiggendosi l’obiettivo di raggiungere e superare Nicola Pietrangeli e Potito Starace, entrambi appaiati a quota quattro vittorie nel torneo campano. 

 

di Alessandro Aita 

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