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31 Artists self-portraits / living in Napoli

  28 Aprile 2021

Il nuovo libro di Loredana Troise su Napoli raccontata dai suoi artisti

Perché scegliere di rimanere a Napoli? Cosa si cela dietro i pensieri di artisti che pur se in transito su scenari nazionali e internazionali hanno deciso comunque di vivere e lavorare in questa città? Da queste intriganti domande è nata l’idea del libro di Loredana Troise 31Artists self-portraits / living in Napoli (Rogiosi Editore) che, come scrive nel suo testo, scaturisce dalla volontà di interrogarsi attraverso un unico coro, sulle mille declinazioni di una metropoli seducente e affascinante, seppur problematica: «I 31 importanti artisti da me selezionati, fra i tanti che compongono la scena artistica partenopea, hanno descritto Napoli nelle sue forme pungenti di significato, in una dimensione originale, intima e soggettiva, intrecciando il proprio percorso psicologico con quello estetico e culturale».

Lo straordinario paesaggio, la bellezza della sua storia, dei monumenti, dell’arte, assieme all’empatia della gente e dei legami familiari, amicali, sociali; e poi l’accoglienza, l’aria, la suggestione delle stridenti opposizioni di un’architettura stratificata eccezionale, sono solo alcuni cenni che compongono la sinfonia di 31Artists self-portraits / living in Napoli, di cui qui diamo giusto una nota tratta dagli scritti di ciascuno dei 31 artisti: «Napoli abita i miei pensieri» (Luciano Romano); «Amo tutto di questa città» (Carmine Rezzuti); «Innamoramento e rispetto per Napoli ad oltranza» (Quintino Scolavino); «Mi inebria» (Ernesto Tatafiore); «Vivo la teatralità di questa città» (Fabio Donato). «Qui riesco a stare dentro i miei pensieri» (Nino Longobardi); «Guai a chi ne parla male» (Marisa Albanese); «Avrei potuto lasciare Napoli, ma mi sarei sentito perso» (Antonio Biasucci); «Non sarei stato felice altrove» (Sergio Fermariello); «Quando me ne andavo sono sempre ritornato» (Libero De Cunzo); «A Napoli la storia millenaria si rivela dappertutto» (Umberto Manzo); «Mi sono identificato con la Napoli greca» (Gerardo Di Fiore); «Qui penso incessantemente all’arte» (Gianni Pisani); «Il mio desiderio è di essere qui» (Cesare Accetta); «Sono attratto dai suoi contrasti» (Christian Leperino); «Qui ho le mie radici» (Mario Persico); «A Napoli ho trovato il corpo centrale del mio lavoro» (Raffaela Mariniello); «Qui l’arte è esperienza e interpretazione della vita» (Rosy Rox); «Napoli è l’incontro tra visioni ma anche di semplici incontri umani» (Mariangela Levita); «È un teatro, non potrei essere altrove» (Rosaria Matarese); «È punto infinito nell’infinito» (Giulia Piscitelli); «È la mia fonte di ispirazione» (Armando De Stefano); «Sto in suo ascolto, e la declino fra le trame del mio spazio eco-esistenziale» (Matteo Fraterno); «La sua simbolica circolarità è avvolgimento» (Mimma Russo); «È la città che ti sceglie» (Luciano Ferrara); «Ho preferito emozionarmi qui, dove anche il caos è sacro» (Enza Monetti); «La mia napoletanità la porto nel sangue» (Enrico Bugli); «Napoli dispone di bellezze che sublimano il reale» (Domenico Mennillo); «Ho trovato proprio a Napoli il mio Eden» (Maurizio Elettrico); «Napoli ti ricorda in ogni istante la vita e la morte» (Bianco-Valente); «In nessun’altra area geografica avrei avuto la sensibilità creativa che solo questa città mi ha concesso» (Mimmo Iodice); «È qui che hanno inventato l’eternità» (Mario Franco).

Il risultato contenuto in 31 Artist self-portraits/Living in Napoli, conclude l’autrice, «è una stratificata great looking story che attraverso una geografia fatta da indizi e contrappunti visivi, ha colto l’indole di una metropoli che ha dimostrato tanto e ha ancora tanto da dire e far vedere mantenendone vivo il dialogo culturale».

Il libro, che ha ricevuto il patrocinio dal Comune di Napoli, dal Museo Madre (matronato), dalla Fondazione Morra, dalla E-M Arts, è accompagnato da testi di Andrea Viliani, Vincenzo Trione, Mario Franco, Gabriele Romeo e dai contributi fotografici di Raffaella Morra, Amedeo Benestante, Vittorio Avella, Biagio Ippolito, Sergio Riccio, Danilo Donzelli, Peppe Esposito, Dario Assisi e Riccardo Maria Cipolla.

Assolutamente consigliato, il libro è acquistabile anche on line.

di Elena Roy

 

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