Il San Carlo riparte con la Boeme
07 Dicembre 2020
Napoli si riempie di musica. Al via la Nuova Stagione del Massimo con un cartellone ricco e l’obiettivo di promuovere l’Opera come elemento identitario per la comunità.
Il teatro San Carlo presenta la nuova Stagione Teatrale dopo il successo degli eventi di Luglio 2020 nell’ambito del progetto “Regione Lirica”. Un percorso eclettico e ricco di giovani artisti italiani e internazionali per promuovere l’arte nella città creativa per eccellenza.
Napoli è la città dei miracoli. Un luogo creativo e dinamico, inesauribile fucina di artisti e il Teatro San Carlo non poteva non rispecchiare la personalità della propria città, soprattutto in un periodo delicato come quello recentemente vissuto. E infatti l’emergenza sanitaria ha spinto il sovrintendente Stéphane Lissner, subentrato dallo scorso aprile a Rosanna Purchia, a immaginare nuove soluzioni. Ne sono un esempio gli eventi all’aperto della Stagione Estiva 2020.
Una mossa geniale che ha permesso al San Carlo di riaprire il sipario in totale sicurezza portando contemporaneamente gli artisti fuori dai luoghi canonici del teatro. Un’azione che apre le piazze fisicamente e metaforicamente all’arte. Proprio una delle più belle piazze napoletane, Piazza del Plebiscito ha ospitato a luglio il primo degli eventi realizzati nell’ambito del ciclo “Regione Lirica 2020”: La Tosca di Giacomo Puccini diretta da Juraj Valcuha. Una serata speciale, fortemente voluta dal soprintendente, dedicata ai medici e a tutti i professionisti sanitari impegnati nella lotta al Covid-19. Altri due eventi estivi si sono tenuti a fine luglio con l’Aida di Giuseppe Verdi, diretta da Michele Mariotti e la Sinfonia n. 9 di Ludwig Van Beethoven diretta da Juraj Valcuha.
Il soprintendente Stephane Lissner ha dichiarato alla stampa: «A questi eventi ho invitato tutti i cantanti e musicisti che ci seguiranno nei prossimi cinque anni. Insomma, ho pensato di dare in questo modo un’anticipazione del mio progetto artistico. A questo proposito ho chiesto alla Regione Campania uno sforzo aggiuntivo per finanziare gli spettacoli. Al normale contributo la regione ha aggiunto sostegni con fondi europei».
Una strategia, quella di Lissner, che si dimostra assolutamente in linea con una filosofia molto napoletana: risolversi puntando sulla creatività, soprattutto in mezzo alle difficoltà. Uno spirito d’iniziativa coadiuvato dalla massima attenzione per la sicurezza dei lavoratori dello spettacolo e del pubblico.
«Bisogna sì inserire il San Carlo in un discorso internazionale, ma anche essere molto attenti al territorio. Sto cercando di invitare il più possibile giovani artisti italiani per la prossima stagione, perché per alcuni mesi non hanno potuto lavorare. Successivamente vi sarà un equilibrio tra difesa del territorio e internazionalità». Ha affermato Lissner annunciando la linea che determinerà la Nuova Stagione Teatrale.
La Stagione 2020-2021 del San Carlo porterà dunque sul palco molti grandi artisti, in prevalenza italiani, alcuni dei quali si esibiranno per la prima volta a Napoli. Il cartellone comprende 12 titoli d’opera, 5 di balletto, e 17 concerti. Tra questi i tre concerti di Riccardo Muti a novembre e l’inaugurazione con La Bohème di Puccini per la regia di Emma Dante (4 dicembre) saranno sostenuti da “Regione Lirica”.
Il sovrintendente Lissner, nel presentare la nuova stagione ha ringraziato il direttore artistico Paolo Pinamonti «per il lavoro svolto sulla programmazione, su cui poi ho lavorato per portare a termine il cartellone». Un cartellone basato principalmente su grandi classici italiani, con l’obiettivo di promuovere l’Opera come elemento identitario per la comunità.
A chiudere la Stagione, dal 14 al 24 ottobre 2021, My Fair Lady di Frederick Loewe, una produzione del Teatro Massimo di Palermo
Oltre agli eventi dedicati alla Lirica, il Teatro San Carlo proporrà una Stagione Sinfonica ricca e variegata che prenderà il via a partire dal 18 dicembre con il Concerto di Natale diretto da Juraj Valčuha. Particolarmente atteso Evgenij Kissin, pianista di fama mondiale, che eseguirà il Concerto n. 1 in mi bemolle maggiore per pianoforte e orchestra e S. 124 di Franz Liszt. A seguire, una programmazione di artisti internazionali che si susseguiranno in un palinsesto che spazia dal Barocco a un omaggio speciale a Enrico Caruso in occasione dei 100 anni dalla morte.
Per quanto riguarda la Danza è stato pensato un programma articolato in 5 titoli, per la Compagnia del Teatro San Carlo, guidata da Giuseppe Picone e parte da due classici imprescindibili Lo Schiaccianoci e Cenerentola. La stagione si chiuderà con Balanchine night in programma dal 30 ottobre al 3 novembre 2021.
di Silvia Barbato