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Le finestre “illuminanti”, un progetto made in Naples

  16 Novembre 2020

Prende vita il progetto Oledwind per migliorare gli attuali modelli di finestre intelligenti, dotate di Oled trasparenti riproducono l’effetto dell’illuminazione naturale

Chiunque abbia avuto la necessità di affittare o comprare una casa, sa quanto sia difficile coniugare una buona locazione con un buon prezzo. Ma ancor di più, nel caso delle città in cui lo skyline è formato da palazzi alti, quasi schiacciati l’uno sull’altro, è difficile trovare una casa che sia ben illuminata. Affidarsi alle luci artificiali può essere una soluzione, di certo non la migliore.

Per fortuna il mondo si evolve e di conseguenza si adatta alle esigenze. Da giugno 2020 Enea ha dato il via al progetto Oledwind, o meglio, è stato avviato un processo che porterà a migliorare gli attuali modelli di finestre intelligenti (smart windows). Enea sta sviluppando l’idea di finestre dotate di Oled trasparenti che possano riprodurre l’effetto dell’illuminazione naturale. Il Laboratorio Nanomateriali e Dispositivi nel Centro Ricerche ENEA Portici sarà la sede operativa in cui si proverà a far fruttare i finanziamenti ottenuti dal fondo “Proof of Concept (PoC) e la collaborazione con il partner industriale Materias S.r.l.

Casa e “lavoro” sono i luoghi in cui spendiamo la maggior parte della giornata. Durante il periodo di lockdown forzato è risultato lampante agli occhi di tutti come non sempre si riesca a trovare conforto tra le mura domestiche. Parte di questa infelice circostanza è da attribuirsi al ridotto numero di metri quadrati a disposizione di ogni persona e non solo, anche la scarsa illuminazione delle abitazioni ha giocato un ruolo fondamentale. La scarsità di luce naturale può alterare l’umore e le condizioni psico-fische. Inoltre, in un mondo che si avvia a normalizzare lo smartworking come forma di impiego a tempo pieno, l’ammontare delle ore da trascorrere nella propria abitazione è destinato a crescere in maniera esponenziale. Per questo le smart windows Oledwind potrebbero essere una soluzione pratica e salutare. Esse avranno la capacità di riprodurre il contenuto spettrale della luce naturale, migliorando la vivibilità dei luoghi chiusi. E lo stesso contenuto spettrale sarà regolabile, permettendo così ad ogni fruitore di adattarlo alle proprie esigenze. Le finestre intelligenti ideate da Enea produrranno una luce diffusa e meno forte, rispetto ai tradizionali metodi di illuminazione. Ma le novità non sono finite. Le Oledwind possono essere utilizzate come normali finestre durante il giorno e poi come punti luce nelle ore di buio. Ciò significa che le loro funzioni potranno essere sfruttate non solo in condizioni di scarsa luminosità, ma anche nel caso in cui si voglia migliorare la vivibilità della propria abitazione in rapporto all’illuminazione stessa.

La tecnologia Oled (Organic Light EmittingDiode) permetterà anche di ridurre i consumi. Un passo in avanti nell’ottica del “green development”, concetto sempre più caro alla società moderna. Così, quand’anche esse dovessero venir utilizzate in fabbricati industriali, contribuirebbero a rendere lo stabile più “ecofriendly”. Un’altra delle caratteristiche che rende preferibile la tecnologia Oled, rispetto, ad esempio, ai cristalli liquidi, è la capacità della Oled di autoilluminarsi. L’assenza di una fonte luminosa esterna permetterà di produrre pannelli più sottili e di ogni taglia e dimensione. Le finestre intelligenti, secondo Enea, acquisiranno così lo status di veri e propri pezzi di arredamento. Praticità e stile uniti in un solo prodotto.

Ancora una volta l’innovazione passa per la Campania, con un progetto destinato a rivoluzionare il nostro concetto di vivibilità degli interni. Non ci resta che aspettare i risultati del lavoro di Enea, sperando che non siano così buoni da convincerci a non frequentare più l’esterno. Si scherza, ma neanche troppo.

di Marco Cutillo

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