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Vincenzo De Luca, forme permanenti di concretezza

  21 Luglio 2020

La sicurezza della Campania è il marchio vincente per riportare il turismo e il lavoro. Vincenzo De Luca ci racconta il perché

Carismatico, dalla retorica marcata ed estremamente ironica, è stato un caposaldo della reazione del Paese alla pandemia, opponendosi in maniera furibonda all’idea della Lombardia di aprire prima delle altre regioni. «Credo che la Regione Campania abbia dato la prova straordinaria di efficienza e concretezza. Nessuno si sarebbe aspettato che reggesse l’onda d’urto e l’epidemia». Non usa mezzi termini il presidente Vincenzo De Luca. Un risultato riscosso nella regione d’Italia che ha meno risorse del fondo Sanitario Nazionale tra tutte le regioni d’Italia. «Penso che ci siamo comportati bene sia nella prevenzione che nella gestione, la Campania non ha nulla da invidiare a nessuno, il modello Campania è un esempio nazionale». Un modello vincente proprio per l’ottimo lavoro di squadra che è stato fatto, rispettando le regole nazionali e apportando anche contributi dal punto di vista tecnico e specialistico.

Vincenzo De Luca è senz’altro il presidente di regione che più ha fatto parlare di sé in questa emergenza Coronavirus, conquistando l’opinione pubblica grazie all’ottima gestione sia politica che economica, «questo è accaduto perché abbiamo preso fin dall’inizio del contagio delle decisioni anticipate rispetto al governo nazionale. L’Italia non è tutta uguale. Ci sono delle situazioni che vanno regolate nelle Regioni. Siamo partiti, infatti, dalla consapevolezza che la Regione Campania è tra le più difficile d’Italia perché nell’area metropolitana abbiamo la più alta densità abitativa d’Italia e nella fascia costiera la più alta densità abitativa d’Europa. Questo è il motivo per cui abbiamo agito in questo modo e i risultati positivi sono evidenti con un tasso di decessi per coronavirus più basso in relazione alla popolazione e anche il tasso più basso di positivi», afferma il presidente durante la diretta TV del programma In mezz’ora e più di Lucia Annunziata. Risultati importanti che vanno a merito dei campani che hanno rispettato le regole e del sistema sanitario che ha fronteggiato l’emergenza in maniera eccellente, al punto di essere preso a modello dalla stampa internazionale.

La reazione del Sud e della Campania ha tenuto alta una reputazione che forse non era scontata fin all’inizio di questa emergenza. La notorietà del governatore campano è salita vertiginosamente, tanto da raggiungere Naomi Campbell prima e la tv giapponese poi. Non è il Re d’Italia, come apparso sulla copertina bufala di Le Parisien, ma sicuramente in questo momento è il “re della Campania”.

Pioggia di elogi per la nostra Regione anche dall’agenzia rating Standard & Poor’s che ha confermato il nostro rating in “BBB-” ma con outlook positivo per l’efficace azione messa in campo per migliorare i conti agendo in modo responsabile, rigoroso e tempestivo. Un elogio che avviene in un momento delicatissimo per tutto il mondo. Basti pensare che la stessa Standard & Poor’s ha dato un outlook negativo per il nostro Paese, anche se è la nazione europea più colpita in questa emergenza.

«Un importante apprezzamento per la politica economica attuata di recente dalla Regione, mediante la quale è stata assicurata una risposta forte ed immediata per contrastare l’impatto della pandemia sul tessuto economico-sociale e produttivo regionale e, soprattutto, attraverso l’immissione di quasi un miliardo di euro di liquidità sul territorio a sostegno delle famiglie e delle piccole imprese, ancor prima degli interventi posti in essere dal Governo nazionale. Siamo soddisfatti. La Campania ha un motivo in più per presentarsi a testa alta», ha commentato De Luca.

La notorietà del Governatore è salita alle stelle. Le sue dirette sono diventate un vero e proprio cult. Del resto, per il momento, i risultati avuti dal contrasto all’emergenza gli hanno dato ragione. Adesso ha anche capito che al ruolo dello “sceriffo” deve alternare quello “dell’uomo della ripresa e delle riaperture”, in Campania sono troppi i settori economici in affanno.

E le mosse di De Luca sono state premiate dai sondaggi. Secondo una rilevazione effettuata da Euromedia research per un settimanale, nella top ten delle istituzioni, risulta posizionato al quarto posto dopo Zaia, Conte e Mattarella. Il Laboratorio Analisi Politiche e Sociali del Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive (DISPOC/LAPS) dell’Università di Siena, insieme all’Istituto Affari Internazionali (IAI) ha pubblicato un rapporto di ricerca dal titolo “Emergenza coronavirus e politica estera: L’opinione degli italiani sul governo, l’Europa e la cooperazione internazionale” che raccoglie, tra le altre cose, l’opinione degli italiani sulla gestione dell’emergenza da parte delle autorità competenti. Uno dei punti del rapporto stabilisce proprio l’indice di gradimento degli attori coinvolti nella gestione dell’emergenza, dal Presidente del Consiglio ai governatori regionali. In Campania, il presidente Vincenzo De Luca ha ottenuto ampi consensi visto che, per l’89% degli intervistati, ha gestito bene l’emergenza Covid.

La fama del presidente ha superato i confini dell’Italia. In questi ultimi mesi, infatti, il presidente della regione Campania si è trasformato nella voce orgogliosa del Sud. E a scriverlo non è stato un giornale meridionalista o neo-borbonico, ma il più influente quotidiano spagnolo, El País.

Il governatore ha incassato anche un altro punto a suo favore quando a fine maggio, grazie al Piano socio-economico della Regione Campania ha messo in campo quasi un miliardo di euro per fronteggiare la crisi economica per pagare sia il bonus per i pensionati al minimo sia l’indennità integrativa per i lavoratori stagionali del turismo. «Bisogna guardare al futuro con fiducia e avere coraggio, per sconfiggere innanzitutto la paura e la diffidenza. E per ridare fiducia bisogna dare innanzitutto sicurezza. Per questo la parola d’ordine sarà “Campania sicura”, per rilanciare il turismo, per dare serenità alle famiglie, per accogliere di nuovo i turisti, per riportare la gente a teatro, al cinema», ha dichiarato De Luca.

Un rilancio vero, per non tornare indietro. A breve termine è stata lanciata una campagna promozionale per fare della sicurezza il brand per l’accoglienza insieme alle straordinarie bellezze ambientali e culturali della Campania.

A fine maggio, infatti, la Campania è ripartita con un grande evento internazionale per la promozione della nostra straordinaria identità culturale, artistica e storica. La Fondazione Ravello in stretta sinergia con la Regione Campania e il Comune di Ravello, ha ricordato il 140esimo anniversario del passaggio di Richard Wagner a Ravello, evento che più di ogni altro ha segnato il destino della perla della Costiera Amalfitana, diventata poi, Città della Musica. Un luogo ideale dove il mondo del nord, in nome di radici comuni, incontra il sud.

Grazie alle magnifiche coreografie della ballerina Eleonora Abbagnato, dell’interpretazioni canore del soprano Carmen Giannattasio, le letture dell’attore Alessandro Preziosi è stato realizzato un docufilm promozionale scritto e diretto da Alessio Vlad e Gino Aveta. La rappresentazione è stata ancora più difficile perché si è svolta senza pubblico, soltanto con l’ausilio della registrazione, come in un set cinematografico. Il lungometraggio realizzato a Villa Rufolo sarà trasmesso nei prossimi mesi.

E proprio da questa grande rievocazione artistica, ci arriva anche il messaggio che il ritorno alla vita normale è possibile, sempre rispettando le regole di distanziamento e di protezione personale.

Ricordando sempre la parola d’ordine “Campania Sicura”.

di Daniela Rocca

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