Persone

Amava ridere e far ridere. Per lui l’ironia era uno strumento di denuncia e di smascheramento. L’artiglio di una intelligenza vivace.

Medico, umorista, scrittore, autore di programmi radiofonici. Non è facile provare a raccontare chi è stato Lucio Rufolo. Difficile rendere con efficacia il valore della sua personalità poliedrica, complessa, capace di esprimersi in campi diversi con grande originalità sempre. Se ne discuteva spesso negli ultimi tempi, che nessuno avrebbe immaginato fossero gli ultimi, e lui amava definirsi per sottrazione, preferiva sfrondare l’elenco dei titoli senza mai aggiungere.

Noto in ambiente medico per aver esercitato con dedizione la professione di specialista pneumologo presso il Cardarelli, dove pure si era imposto non solo per la sua competenza ma per la sua attenzione al paziente, ai suoi bisogni, alla sua dignità. La cura della persona innanzitutto, non solo della patologia. E questa sua sensibilità era inseparabile dalla spiccata attitudine a suscitare il sorriso con trovate argute, paradossali, dissacranti. Ed eccole le sue maschere, le sue invenzioni, tradotte in opere letterarie di incredibile potenza narrativa: “Ho scritto T’avor sulla sabbia. Psicopatologia degli amori nevrotica-mente infelici”, “De bello traffico. Vedi Napoli e poi ti muovi”, “Antologia di Spam River E-mail d’amore inviate e mai lette” (tutte edite da Homo Scrivens); capaci di illuminare le zone oscure della quotidianità, le contraddizioni del nostro tempo, la fragilità e la fallacia dell’uomo contemporaneo, la precarietà dei sentimenti, la difficoltà delle relazioni, il conformismo ottuso. Per circa un decennio ospite del Maurizio Costanzo show, poi autore per la Rai della trasmissione radiofonica Musicadiscorta (RadioDue).

Al fianco di scrittori emergenti per offrire loro l’entusiasmo e la spinta. Organizzatore di iniziative culturali di notevole spessore nella sua amata Contursi e a Napoli per le librerie Iocisto, Raffaello, Vitanova, e le associazioni culturali Il Clubino, Circolo Letterario Decumano, Blu di Prussia, con gli amici di sempre: Fabrizio Mangoni, Salvatore Pica, Francesco Durante, Maurizio de Giovanni, Pino Imperatore, Gianni Puca, Pierantonio Toma, Francesco Di Domenico. Il vincente sodalizio, infine, con l’editore e amico Aldo Putignano.

È scomparso solo qualche mese fa, ma si fa fortemente rimpiangere. Un cuore generoso che sapeva battere per tutti, una penna sofisticata, un medico di valore.

> di Vincenza Alfano