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Una mostra per ricordare Bud Spencer

  14 Settembre 2019

Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, è un’icona del cinema italiano. Il suo volto, la sua voce, la sua straordinaria gestualità fanno ormai parte dell’immaginario collettivo condiviso da tutte le generazioni diventando un personaggio familiare a livello internazionale.

Fino all’8 dicembre lo ricorda una mostra multimediale ospitata nella Sala Dorica del Palazzo Reale di Napoli, un percorso che offre stralci di film, aneddoti sulla vita di Bud Spencer e cimeli raccolti sui set dei suoi film.

La mostra è l’occasione per restituire di lui l’immagine completa di grande interprete del cinema italiano, dalla capacità inventiva, ricco di quell’ottimismo del fare che si richiama alle nostre migliori tradizioni e che trasmette tutt’oggi un messaggio di speranza. Il percorso multimediale racconta la vita di Pedersoli: dall’attività sportiva quale atleta di nuoto, a quella di attore dalla poliedrica e instancabile creatività che lo ha portato nel corso degli anni a ricoprire anche le vesti di: imprenditore, pilota, scrittore, compositore, cantante e persino inventore.

La mostra-evento racconta anche il mondo che si è mosso intorno al grande Bud Spencer: dal suo partner Terence Hill, ai registi con i quali ha collaborato: Steno, Olmi, Festa Campanile, Montaldo, Colizzi, Clucher e ancora Argento, Castellari, Deodato, Capone, senza dimenticare gli autori delle colonne sonore da Micalizzi ai fratelli De Angelis e ai La Bionda, solo per citarne alcuni.

L’esposizione, narrata dalla stessa voce di Bud Spencer, si avvale di impianti multimediali, videomapping, proiezioni su pannelli, oggetti di scena, premi italiani ed internazionali ricevuti sia come artista che come sportivo, articoli di giornali di tutto il mondo, poster, manifesti di film, bozzetti originali, foto pubbliche e private, gadget e molto altro.

La mostra è curata da Umberto Croppi, co-prodotta da Equa e Istituto Luce-Cinecittà con il supporto di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e la collaborazione della famiglia: la moglie Maria Amato e i figli Giuseppe, Cristiana e Diamante Pedersoli.

Progetto allestimento e video installazioni sono a cura di Art Media Studio – Firenze.

Foto di Andrea Grillo

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