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Quattro storie napoletane nel nuovo singolo di Jovine

  04 Luglio 2018

Con le sonorità reggae il racconto della Terra dei Fuochi e del disagio giovanile

A un anno dall’uscita dell’ultimo album, esce “Puortamecute”, il nuovo singolo di Jovine.

Si tratta di una sperimentazione vocale e melodica, giocata sulla musica soul-trap, senza abbandonare il reggae napoletano, secondo un progetto capace di mescolare insieme i linguaggi della musica con quelli della narrativa, delle arti grafiche e dello street reading. In concomitanza con l’uscita su Spotify, è stato infatti lanciato l’hashtag #Puortamecute legato al video del brano su Youtube di Jovine.

Il progetto #Puortamecute, prodotto da Massimo D’Ambra, si avvale della collaborazione con lo scrittore Luca Delgado che ha curato la narrazione della canzone attraverso le storie di quattro personaggi immerse nelle atmosfere della musica trap.

Puortamecute è una dichiarazione d’amore per Napoli, ma anche una preghiera rivolta a chi va via dalla periferia in cui è cresciuto. Il nuovo singolo di Jovine è un racconto, cantato attraverso quattro storie diverse, ciascuna delle quali portatrice di un messaggio. Partendo da Napoli e approdando in luoghi anche molto lontani, le quattro storie propongono una panoramica sul nostro tempo, offrendo spunti per raccontare il dramma della Terra dei Fuochi ed il disagio giovanile, le violenze di genere e gli abusi nel mondo dello spettacolo, la migrazione, l’integrazione ed i diritti di cittadinanza.

“Il progetto Jovine si è sempre distinto per la sua anima reggae, che noi continuiamo a mantenere, ma adattandoci alle nuove sonorità dei nostri tempi – racconta il cantante e musicista Valerio Jovine -. La sfida che adesso ci sentiamo di cogliere è quella di inserire messaggi forti, come il contrasto alla xenofobia e alle violenze di genere, dentro un nuovo sound. Sullo sfondo, una Napoli vera e bellissima, quella che dovremmo raccontare e portare sempre con noi, ovunque andiamo”.

>di Andrea Grillo

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