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Moda e caldo inverno partenopeo: fantasia e comfort per capi e accessori urban chic.

  20 Dicembre 2017
Moda & Inverno: i migliori punti della Campania e le loro proposte!

Moda: è fantasiosa, imprevedibilmente creativa ma attenta alla scelta di tessuti raffinati e di qualità la collezione invernale di questo 2017/2018.

Moda invernale: i brand partenopei accolgono con acutezza, rigore ed entusiasmo le suggestioni delle passerelle di tutto il mondo, rielaborandole in chiave personale. Ancora una volta artigianalità e sartorialità sono le coordinate di uno stile tutto partenopeo che richiama alla storia di ogni azienda offrendo un’originale visione del proprio urban style che si fa chic. L’accessorio, che sia la sciarpa o la cravatta si veste di eleganza e protagonismo, valorizzando capi che virano su un look modern classic, raccontando di uomini e donne che guardano all’abbigliamento e al proprio stile come un’espressione di personalità.

Ulturale

Espressione della più alta tradizione sartoriale dagli anni ‘80 ed espressione di un’eccellenza italiana dallo sguardo internazionale, Ulturale fa della cravatta un accessorio maschile di lusso, tagliata, cucita e finita a mano partendo dalle stoffe provenienti dalla case italiane ed inglesi più prestigiosi. Un processo di scelta e rifinitura creativa che racconta una storia, come quella che caratterizza la collezione invernale, ispirata alle personalità maschili protagoniste della Carmen.  “Tendenze e fantasie: i classici napoletani – il mastino, la moka, il corallo. La collezione di quest’anno si ispira, però, anche ad alcuni elementi della Siviglia e della Spagna del secolo scorso. A stimolarci è stato soprattutto Garcia Lorca e i suoi riferimenti letterari, uno su tutti: il Minotauro”, afferma il creative director Alessandro Manzi, al quale abbiamo anche chiesto quali capi non possono mai mancare nel guardaroba maschile: “Il capo: il PANCIOTTO – un vero gentleman lo abbina con una cravatta, ma non lo indossa mai su una t-shirt.  L’accessorio: la CRAVATTA – come diceva Oscar Wilde: “un bel nodo di cravatta è il primo passo serio nella vita”.

Primo Emporio

Una certa classe, in viaggio tra la dinamicità del presente e la sensualità passata, strizzando l’occhio al cinema anni ‘50 è l’uomo Primo Emporio, che predilige i colori scuri e un look attento alla scelta del dettaglio, espressa anche dalla lavorazione dei tessuti di prima scelta. E’ un uomo che ha bisogno di essere sempre al passo con il tempo, dettare tendenza ma con uno sguardo sempre ben radicato verso capi versatili, che rispondano alle svariate esigenze della sua giornata. “La tendenza della collezione Fall/Winter 2017/2018 targata Primo Emporio – afferma Jimmy Brugnati, Visual Merchandiser del brand – è un focus sul dettagli. Giacche semi sartoriali con pantaloni fashion fanno da capi rappresentativi di un look dandy/radical chic, sdrammatizzabile con pantaloni dai materiali ricercati, quali Tartan, Principe di Galles, glen check gessati e micro fantasie sempre al passo con le nuove tendenze. Una vasta collezione di articoli che riesce a soddisfare le svariate richieste maschili per poter abbracciare a 360 gradi giornate ed eventi di qualsiasi genere, per sentirsi comodamente al posto giusto, nel momento giusto, con l’abito giusto”.

Paolo Scafora

La scarpa è un biglietto da visita: è gusto ed espressione di personalità oltre che dell’esigenza della giornata. Paolo Scafora allora si concentra proprio su una collezione di calzature maschili che possa rispondere ad un uomo che durante la giornata necessita del tocco elegante ma anche di quello più sportivo, meglio ancora se comodo e versatile. La collezione invernale, presentata in occasione di Pitti Uomo 91, è un “ritorno alle radici”: artigianalità, cura del dettaglio e ricerca della perfezione si esprimono attraverso il colore, caldo, morbido e avvolgente. Piccole opere d’arte che prendono forma da ispirazione, passione e creatività. Nascono così modelli decostruiti, dalle suole originali sia in cuoio che in gomma, in un esclusivo incontro tra il classico e il casual sportivo: “In ciascuna delle nostre scarpe – afferma Paolo Scafora – c’è il desiderio di perfezione, l’amore per la tradizione, la voglia di ricercatezza, la cura per il dettaglio. Un’espressione artistica prima ancora che artigianale. Una lunga storia fatta di sensazioni, creata nel tempo e fatta per durare nel tempo”.

Marino

Alta sartoria, accurata scelta di stampe e tessuti contraddistinguono la cravatta firmata Marino, nata dalla commistione di ispirazioni, emozioni e ricerca. Fantasie “minimal” e in miniatura, dai colori ora accesi ora più soft in contrasto con il fondo, la cravatta si esprime in giochi cromatici classicheggianti. Questo rende ogni collezione unica, frutto di una collaborazione a dimensione familiare, e che da sempre rappresenta il marchio di fabbrica di ogni creazione. “Ogni nostra nuova collezione non ha un nome con cui viene distinta – racconta Patrick Marino – ma è frutto di sensazioni ed emozioni e di una lunga ricerca all’interno del nostro archivio. E’ il lavoro dell’unione di tre visioni: la mia, quella di mio padre Francesco e di mia madre: scegliamo insieme disegni, colori e qualità del materiale. La collezione invernale in corso è contraddistinta  sicuramente da colori di fondo spenti ma con disegni dai toni più accesi, spaziando dalle stampe in seta a lane stampate”. La cravatta allora si fa non solo fedele alleata, dettaglio imprescindibile di ogni look maschile, ma anche simbolo di una tradizione, attenta manifattura d’eccellenza.

Belsire

Una Stylish Lady e un Gentlman moderno sono i testimonial privilegiati, espressione dell’essenza della collezione invernale firmata Belsire. Visione, passione e imprenditorialità da sempre animano la storia dei due fratelli napoletani Diego e Valerio D’Angelo, che hanno unito le necessità e le tendenze del presente senza abbandonare la tradizione classica familiare. Nasce così una collezione di calzature, unica nel suo genere e fortemente distintiva. E quest’anno si gioca di scambi e suggestioni: l’uomo si fa più chic, la donna osa, scegliendo una scarpa che rilegge in chiave femminile modelli maschili. “Amiamo reinterpretare la tradizione in chiave contemporanea – spiega Diego D’Angelo, responsabile stile – ponendo sempre grande attenzione anche alla comodità, che insieme allo stile e alla qualità sono da sempre cardini di ogni prodotto Belsire. La collezione invernale propone per l’uomo degli stivaletti alti in pelle e camoscio, sui toni del blue e del testa di moro, arricchiti da tamponature della pelle di altissima fattezza artigianale, adatti sia ad un outfit formale che casual chic. Grande novità di quest’anno è la scarpa da donna che riprende quella dell’uomo ma osando di più, modelli su forma slipper con frange e fibbie, in vero pelo di montone all’interno, e ancora stivaletti con lacci a metà polpaccio, in un connubio di pelle tamponata a mano e camoscio”.

Cilento 1780

Una passione che si tramanda da otto generazioni, e che si muove sul filo dell’eleganza e della ricerca, e che sceglie di realizzare collezioni di forte personalità dalle caratteristiche stilistiche ineguagliabili. Nasce così una collezione invernale che mescola sapientemente una lavorazione classica ad una visione moderna dal sapore vintage: “La collezione Cilento autunno inverno 2017/2018 è caratterizzata da un richiamo al vintage con tutta una serie di fantasie retro’ rivisitate in chiave moderna ma realizzate secondo il metodo classico, sempre settepieghe e rigorosamente a mano – spiega il proprietario della Maison Ugo Cilento –. Alla collezione cravatte sono affiancati i nuovi accessori in seta come Ascott e sciarpe. Il vintage si ritrova anche nel campo della maglieria con nuovi maglioni in Shetland con fantasie anni 60/70, riprodotte anche su sciarpe e accessori. Per la donna borse di eccelsa fattura in pelle di selleria conciate con colori naturali e della terra, realizzate in forme pulite e moderne che ben si affiancano alla nuova linea dei foulard, ricchi di fiori e soggetti fantasiosi. Ed ancora scarpe, guanti, ombrelli, cappelli e tanto altro, tutto di esclusiva manifattura e gusto, caratteristiche tipiche dello stile Cilento”.

Prezioso accessorio, unico, da regalare o regalarsi in occasione del Natale è il fiore all’occhiello di questa collezione: La Cravatta Melograno, un classico della cravatteria napoletana che rilegge in chiave contemporanea uno dei simboli più antichi, legato alla fortuna e alla prosperità.

Quaranta Locatelli

Un inverno colorato ed eccentrico è quello proposto da Quaranta Locatelli, dal 2008 tra i marchi di accessori di alta moda più conosciuti e amati a Napoli. Oltre alla già rinomata collezione di cravatte, la Maison di Chiaia sceglie di puntare su accessori sbarazzini come il foulard, che si trasforma in art-foulard, frutto della collaborazione con Antoh Mansueto, artista napoletano che dal 2010 ha proposto al brand una linea di foulard, a cui oggi collabora anche la giapponese Midori McCabe. A loro si aggiunge la supervisione di Silvana Quaranta Locatelli, che dagli albori lavora al progetto.

“Il foulard (ovvero il Carré) è stato lanciato quasi un secolo fa da Monsieur Hermes che ha compreso la facilità di stampare opere d’arte su un semplice quadrato e indossarle in modi creativi. Noi siamo artisti contemporanei – spiega Mansueto – non ci pieghiamo alle logiche passeggere della moda, ma ci interessa che chi indossa abbia la gioia di questi drappi leggeri, luminosi, colorati, per lo più asimmetrici, astratti e spesso pittorici, da indossare in modi creativi e con risultati diversi a secondo di come li pieghi, o persino da esporre alla parete. Per quest’anno ha prevalso la ricerca del colore nel disegno pop surreale e decostruttivista, mentre per Midori la scelta spinta da Silvana è caduta sull’astratto monocromatico, che di sicuro incorpora una radice di arte informale ma anche della antica calligrafia giapponese. Finisco con una curiosità: una delle opere che ho stampato deriva è proprio da una tela esposta quest’anno in una mia mostra a Roma e che poi, nel viaggio di ritorno a Milano, è stata incredibilmente trafugata. Ne resta il foulard”.

Le Zirre

Chep e chic, eco-logically correct, handmade Made in Italy, attenta alle tendenze: c’è una filosofia personale, frutto di creatività e ricerca nella borsa firmata Le Zirre, brand che nasce dall’idea di Eleonora e Pierluigi Frezza dando vita ad una collezione di borse realizzate dalle risulte di grandi aziende italiane, frutto quindi di un riciclo ricreativo. Aperta una nuova sede il 4 Novembre in Via San Pasquale a Chiaia 27, Le Zirre è uno dei brand napoletani più originali e innovativi, che sceglie di perseguire la mission di un lusso accessibile e dal ricarico minimo. L’inverno firmato Le Zirre è una festa di colori, ispirati a quelli solari e frizzanti di Napoli, ma non solo. E’ l’arte nelle sue più complete e svariate espressioni a dettare tendenza: “Tendenze optical nella linea Pop che presenta un rigato super colorato – spiega Pierluigi Frezza – spunti artistici nella linea Mondrian, ispirata al noto artista, con i colori assemblati e legati tra loro da una fascia nera, e nella linea Paint, interamente dipinta a mano, di cui una serie inspirata a David Bowie con la sua Sturdust”. Punti di forza de Le Zirre sono anche i tessuti, broccati in quattro varianti di colore: “Il velluto è Il must della stagione – aggiunge Frezza – declinato nelle varie tipologia di borsa, tra cui la classica Maxi Bag, cavallo di battaglia de Le Zirre, la borsa in assoluto più venduta  della stagione insieme al secchiellino, alla scatoletta e alla Gbag, borsa morbida in due misure”.

Mivite

Un brand giovane, fresco, che fa della passione, dell’amore e del sudore per creare ad ogni stagione una collezione su misura per le svariate esigenze di ogni donna.  L’Inverno firmato Mivite si ispira ai viaggi, prediligendo capi che si esprimono in palette dai colori soft e classici, giocando attraverso uno stile che sa rispondere alla visione di un guardaroba dal gusto casual e luxury, dal jeans all’abito elegante: “I viaggi influenzano il mio gusto ad ogni collezione – spiega il giovane direttore artistico Genny Guerriero –. Reduce da un viaggio a Londra  ho iniziato  a progettare questa collezione fall/winter 2017/2018. E proprio come Londra la collezione riesce ad avere mille sfaccettature, da quella più luxury fatta di paillettes, lustrini e frange che un po’ ricorda le  notti a Picadilly Circus, a quella più giornaliera che sicuramente rispecchia una mattinata nell’elegante Notting Hill. Come colori must della stagione ho scelto il rosa cipria con il bordeaux, abbinamento audace ma anche rassicurante; il celeste polvere, colori terra e per finire l intramontabile black and white. Must di questo inverno nella nostra collezione sono sicuramente i pantaloni con un fit tutto nuovo, vita altissima che ho proposto sul crêpe, sul georgette e anche sul jeans”. Nato sette anni fa a Napoli su idea di Angelo Casillo, Mivite parla alla ragazza e alla donna adulta, che ha bisogno del capo comodo e dinamico da sfoggiare al mattino, ma anche dell’abito scintillante, unico e accattivante da indossare al party serale. Punto cardine della maison è rispondere con entusiasmo, classe ed eleganza ai desideri di ogni donna avvalendosi di una visione stilistica internazionale e di un team vincente che ben amalgama la riuscita dell’aspetto stilistico, progettuale e commerciale del brand.

Sartoria Caracciolo

Sartoria giovane, ma con le forti radici, quella di Nicola Giordano e Alessandro Di Micco, che dopo vent’anni di esperienza sartoriale, coniugata con una grande passione, hanno creato una Maison dall’identità giovane e in linea con le nuove tendenze, senza tralasciare la grande tradizione dello stile napoletano. Oggi la Sartoria Caracciolo (che prende il nome dal lungomare napoletano dove il nonno dei due titolari aprì la prima sartoria di famiglia nel 1930) ha clienti in tutto il mondo, in particolare arabi e russi, che apprezzano gli abiti fatti a mano secondo i principi ed i valori della sartoria tradizionale napoletana. Dunque capi fatti a mano, secondo la cultura dell’abito “bespoke”, che rappresenta la vera identità della Sartoria Caracciolo: una volta prese le misure il tagliatore realizza il cartamodello di base identificativo del cliente, che sarà utilizzato esclusivamente per gli ordini di quest’ultimo. Nello stabilimento di Teverola, la lavorazione artigianale di ogni capo è un rito, dalla scelta e taglio del tessuto all’assemblaggio delle fodere interne. In particolare, i “travetti” cuciti a mano realizzano un soffietto per un capo più vestibile e comodo e le impuntura a contrasto conferiscono esclusività a capi quali il cappotto con piegone e martingala, proposta della Sartoria Caracciolo per l’autunno-inverno, e le giacche con le cosiddette “pinces a martello”, un taglio orizzontale nascosto sotto la tasca che permette alla parte anteriore di ruotare, una tecnica rara che conferisce un effetto elastico al capo.

LINDA SARNACCHIARO

SARNACCHIAROSTORE propone, per l’inverno 2018, borse realizzate a Napoli da mastri artigiani della pelle. Realizzate con pelli di vitello stampa saffiano, sono proposte in nero e marrone-black. La valigetta da lavoro è fatta in due o tre soffietti, mentre la tecnica di lavoro è quella classica a musone, un’antica lavorazione che, con accuratezza, affianca e non sovrappone i margini del pellame e per questo richiede particolare attenzione e un tempo di lavorazione più lungo del 30% rispetto alle altre tecniche. Completa la gamma il borsello tracolla A5, la tracolla verticale A4, la tracolla messenger e una vasta gamma di accessori in abbinamento. Inoltre, due borsoni da viaggio stile Old England. A completamento della gamma 12 modelli di piccola pelletteria. Nei SARNACCHIAROSTORE di via Bernini 14  e rua Catalana-angolo via Depretis 78/79, disponibili anche le collezioni Roadstar (uomo) e Pauline (donna).

> di Valentina Esposito

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