Ebbrezze letterarie
20 Dicembre 2017
Dieci scrittori per la piccola antologia edita da Colonnese dedicata all’arte del vino.
Un progetto di Wine&Thecity curato da Diego Nuzzo per la rinascita del rione Sanità
Dieci volte vino, anche in narrativa: “Ebbrezze letterarie” (Colonnese Editore) è la raccolta dei dieci racconti di altrettanti scrittori che descrivono la passione, la voluttà, la gioia, l’euforia, la confusione, l’eccitazione, la vera e propria ubriachezza. Dal pulp al sognante, dallo struggente al noir dieci declinazioni per un tema che affascina e avvince con rapidità ed esattezza calviniana. Un progetto ideato e curato da Diego Nuzzo per Colonnese Editore, per celebrare il decennale di Wine&Thecity, la rassegna che dal 2008 promuove la cultura del vino e coltiva ebbrezza creativa.
“Questo libro – sottolinea Donatella Bernabò Silorata, ideatrice della fortunata rassegna – sintetizza la nostra filosofia che è combinare cultura del vino e creatività. La nostra è ormai un’impresa culturale e ci piace lasciare traccia dei nostri progetti”.
“Il racconto breve – spiega Diego Nuzzo, curatore del volume – deve avere la precisione del lavoro al bulino, non può permettersi parole superflue, non si può concedere inutili orpelli. Il racconto breve è preciso, diretto, esatto”.
“Vedere dieci scrittori campani di primissimo piano abituati a pubblicare con le più importanti case editrici nazionali – aggiunge l’editore Edgar Colonnese – che decidono di pubblicare per un editore campano mi fa pensare al ritorno dei cervelli. Ed è bello, inoltre, vedere l’entusiasmo con cui tutti loro hanno risposto all’appello di devolvere i diritti d’autore per promuovere attività sociali sul territorio del Rione Sanità”.
Infatti gli autori Viola Ardone, Franco Arminio, Diana Lama, Diego Lama, Titti Marrone, Antonella Ossorio, Silvio Perrella, Pier Luigi Razzano, Eduardo Savarese e lo stesso Diego Nuzzo, hanno deciso di destinare i proventi dell’opera alla Fondazione San Gennaro.
Non a caso una delle prime presentazioni di “Ebbrezze Letterarie” è stata ospitata nella Basilica di S. Maria della Sanità: il Parroco Don Antonio Loffredo sottolinea il filo sottile che unisce l’arte, la bellezza, la cultura e l’impegno: “Abbiamo la fortuna di avere un patrimonio storico-artistico incredibile – dice Don Antonio – ma possiamo contare su un patrimonio umano eccezionale, quello dei ragazzi della Sanità. La disponibilità degli autori del volume a sostenere le iniziative della Fondazione è un bel segnale di come questa città può contare sulla solidarietà per la sua rinascita”.
> di Eugenio Gervasio