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Stazione Municipio: la stazione delle stazioni

  30 Dicembre 2016

Con l’arrivo di Piazza Municipio, la linea 1 della metropolitana di Napoli fa un altro passo avanti verso la chiusura dell’anello

Non sono molte le città di mare che possono vantare una stazione della metropolitana a pochi metri dal porto e dall’imbarco per i traghetti e le navi da crociere. Se poi la stazione in questione è inserita in un contesto archeologico che ha saputo restituire alla contemporaneità ben tre navi di epoca romana perfettamente conservate, si può dire, senza rischio di essere smentiti, che rappresenti un caso unico.

E non si è ancora fatta menzione della presenza nelle immediate vicinanze di uno dei castelli più belli e conosciuti di sempre, vale a dire il Maschio Angioino. O del fatto che da questa stazione si potrà arrivare, si spera entro breve, all’aeroporto di Capodichino e, forse, addirittura, alla nuova stazione dell’Alta Velocità di Afragola, attraverso una bretella della linea 1 che passerà per Casoria. A tutto ciò si aggiunga che la stazione Municipio, entro un paio d’anni, sarà anche capolinea della linea 6 che la collegherà con la riviera di Chiaia, Mergellina e Fuorigrotta.

Quella di Piazza Municipio è, dunque, una vera stazione delle stazioni che renderà, ancor di più, la metropolitana la prima scelta dei napoletani per gli spostamenti quotidiani.

Quando sarà completata, la stazione di Piazza Municipio sarà non solo bellissima ma, soprattutto, a misura d’uomo. L’idea dei suoi creatori, gli architetti portoghesi Àlvaro Siza ed Eduardo Souto de Moura, è “riconsegnare” il porto alla città. Per questa ragione, l’organizzazione degli assi viari preposti al traffico veicolare della piazza è stata modificata in modo significativo al fine di realizzare un percorso pedonale senza interruzioni che dal sottosuolo arrivi al molo Beverello e alla stazione Marittima.

I cantieri dovrebbero essere chiusi alla fine del 2018, ma parte della piazza e la stazione treni sono attivi da oltre un anno. Del resto, il turista e il viaggiatore che per caso o per necessità scelgono questa fermata non resteranno delusi: “Municipio” è già una “Fermata dell’arte” che colpisce per quel contrasto tra moderno e antico provocato dal video-affresco di Michal Rovner installato a ridosso del Torrione dell’Incoronata, un bastione di epoca aragonese. Inoltre, salite le scale che portano in superficie, s’incontra la cinquecentesca fontana del Nettuno che pare abbia, infine, trovato qui la sua destinazione definitiva dopo un girovagare durato secoli.

Insomma, se arriveranno anche i dieci nuovi treni, necessari per abbassare le frequenze di attesa al momento non proprio europee, Napoli avrà davvero la metropolitana “più bella del mondo”.

 

 

La Stazione Municipio, e il restyling della piazza omonima in cui sorge, rappresenta il primo atto di un progetto molto più ampio che prevede il completo rifacimento del cosiddetto waterfront di Napoli.  Le sorti di questo progetto sono, tuttavia, strettamente connesse alle radicali trasformazioni che negli anni avvenire interesseranno il porto. Tra le tante, una delle proposte più suggestive  è quella di Aldo Loris Rossi che prevede la sostituzione degli oramai inutilizzati depositi vuoti del porto con un parco attrezzato al servizio dei turisti, capace di rimettere, dopo secoli, in “contatto” il centro storico di Napoli con tutti i vari approdi marittimi, dal molo San Vincenzo alla calata Villa del Popolo.

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