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La moda secondo Bacarelli

  19 Ottobre 2016

Dalla creazione del marchio Oana L’Ourse ai nuovi progetti in cantiere, la vulcanica designer ci svela la sua vision: “Napoli mi sorprende sempre”

Semplicità, eleganza e cura dei dettagli sono le caratteristiche principali della stilista e imprenditrice napoletana Roberta Bacarelli.

Semplice notarle: è sufficiente entrare nel suo concept store di Via Carlo Poerio. Nei locali di Chiaia, infatti, ha racchiuso tutte le sue creazioni, dalla linea bambino a quella per la donna, passando per la moda sposa e le tendenze giovani. Designer versatile e mai banale, Roberta Bacarelli si avvicina all’universo della moda, creando e distribuendo maglieria donna per poi appassionarsi alla moda bambino, con la nascita della glia Fabrizia, per la quale ha disegnato una collezione a lei dedicata.

«Tutti apprezzavano le mie creazioni e la qualità dei tessuti che sceglievo, quindi ho aperto un piccolo negozio ed ho cominciato a vendere abiti per bambini».

Così è nato il brand “Oana L’ourse” che ha riscosso subito grande successo.

Ma anche allora la passione per la moda donna non aveva abbandonato la stilista partenopea che nel 2011 riprende a realizzare abiti per donna con il marchio “Roberta Bacarelli”.

Bambino, prêt-à-porter, alta moda e moda sposa, l’energia e le idee della Bacarelli non conoscono sosta e così nasce una nuova sfida: da settembre è prevista anche una linea di maglieria uomo completa in modelli e colori, oltre al  cashmere e alle camicie su misura. Sogna in grande la Bacarelli, nemmeno i confini geografici la fermano. Ad oggi un suo store si trova anche a Milano e ben presto dovrebbe aprire un nuovo negozio a Roma.

«Il mio sogno, infatti, sarebbe realizzare un’azienda come quella che è stata la Luisa Spagnoli di tanti anni fa, con una serie di negozi diretti in tutte le città d’Italia e del mondo – aggiunge –, ma ci vorrebbe un investitore a cui piace questa idea. Finora ho fatto tutto da sola ma non è facile, sono tante le difficoltà che ho incontrato, anche se grazie ad una buona organizzazione sono sempre riuscita a fare bene il mio lavoro e al contempo ad occuparmi dei miei figli».

Non nasconde di aver avuto, in passato, la voglia di andar via da Napoli «ma poi ha avuto la meglio il mio essere un’esteta. Napoli con le sue bellezze mi sorprendono sempre».

E non a caso il suo store si trova in una delle zone più belle della città. «Qui è un po’ un’oasi, mi prendo il meglio della città. Dolce e Gabbana si sono innamorati di Napoli e con le loro sfilate hanno realizzato implicitamente una campagna pubblicitaria enorme in tutto il mondo, ma non siamo pronti, ci vorrebbe un cambiamento radicale con l’insegnamento dell’educazione civica ai bambini».

Lo dice con lo sguardo sognante e deciso di chi crede in ciò che dice. E lo dimostra anche con i fatti, impegnandosi attivamente nella promozione e organizzazione degli eventi per il quartiere Chiaia, la culla del suo concept store.

«Lotto nella speranza di cambiare qualcosa an- che se non è facile perché non tutti credono nel cambiamento. Vige il “tirare a campare” tipico del napoletano, ma io sono certa che solo attivandoci, possiamo provare a cambiare il corso della storia di questa meravigliosa città».

Qui, il sito ufficiale: www.robertabacarelli.it/

> di Claudia Prezioso

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