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Desert Trip, le icone del rock si riuniscono in California

  18 Ottobre 2016

Bob Dylan, Rolling Stones, Paul McCartney, The Who, Roger Waters, Neil Young, tutti su uno stesso palco a Indio per uno degli show più attesi di sempre.

Indio, California.

Questo è il nome del luogo che ad ottobre si trasformerà nella capitale mondiale del rock. Nell’arco di due week-end (7 / 8 / 9 e 14 / 15 / 16 ottobre) andrà in scena quello che i media internazionali hanno già definito “il” rock-festival per antonomasia. Non un raduno in stile Woodstock né una reunion nostalgica, ma due concerti a sera per celebrare sei autentiche icone della musica internazionale.

Il suo nome? Desert Trip. I suoi protagonisti? I Rolling Stones e Bob Dylan venerdì 7 e venerdì 14 ottobre, Sir Paul McCartney e Neil Young sabato 8 e sabato 15 ottobre, Roger Waters e The Who domenica 9 e domenica 16 ottobre. Organizzatrice della sei-giorni è la Goldenvoice, la stessa società che è artefice del Coachella, il festival-simbolo del pop-rock della contemporaneità. Vista l’età dei protagonisti dei sei concerti, molti giornalisti hanno battezzato questo evento “OldChella”, versione ‘matura’ del Coachella.

L’Empire Polo Club di Indio farà da sfondo alle imprese musicali di tre coppie di icone rock: sullo stesso palco la band più longeva di tutti i tempi (The Rolling Stones), il poeta del rock Bob Dylan, la mente di “The Wall” dei Pink Floyd (Roger Waters), l’eroe di Woodstock Neil Young (già nelle fila dei Crosby, Stills, Nash & Young e mentore della generazione-grunge di Seattle), i ‘modfathers’ Pete Townshend e Roger Daltrey degli Who e, infine, l’ex-Beatle Paul McCartney, il musicista di maggior successo di tutti i tempi.

Naturalmente l’evento è ‘sold out’ da settimane (www.deserttrip.com) e radunerà un pubblico di appassionati provenienti da tutto il mondo. Appassionati dal portafoglio ben corazzato, però: il solo poster ufficiale dell’evento ha un costo di 75 dollari e i pacchetti per assistere ai concerti includono anche le ‘culinary experiences’ con cuochi di prima grandezza e con costi da 179 dollari a testa per i pasti di una singola giornata. Con poco meno di ottomila dollari (!), lo spettatore può regalarsi un pacchetto ‘Hotel Travel Package’ per l’intero week-end di concerti e per pernottamenti nell’elegantissimo Riviera Palm Springs.

Un’esperienza per ricchi rock-fans, distante anni luce dagli inni a base di “pace, amore e musica” di Monterey o di Woodstock della fine degli anni Sessanta.

Il rock è morto? Probabilmente no, ma ha senza dubbio un bel conto in banca.

> di Michelangelo Iossa, critico musicale

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