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Sportivi italiani la top Dodici del 2015

  09 Marzo 2016

Tanti successi, E qualche impresa clamorosa. È stato un 2015 con tante soddisfazioni per lo sport italiano, che dal nuoto al tennis – passando per la scherma, il ciclismo e il calcio, ovviamente – ha regalato più di una emozione ai tifosi tricolore. Dopo una difficile selezione abbiamo scelto, in una personalissima e dunque opinabilissima, naturalmente, classifica, i dodici (il numero non poteva che essere questo) sportivi che maggiormente hanno caratterizzato quest’annata sportiva, senza passare necessariamente per i trofei alzati al cielo. Perché nello sport vincere è importante, ma non è l’unica cosa che conta, con buona pace di quello che affermava Giampiero Boniperti.

12. VALENTINA VEZZALI – Il 2015 è stato l’ultimo anno ad alti livelli per Valentina Vezzali, da molti ormai considerata la sportiva italiana più forte di sempre. Quest’anno le medaglie sono due, non individuali ma ultimi allori di una carriera incredibile che nel 2016 (a 42 anni suonati!), terminerà subito prima delle Olimpiadi di Rio. Un premio alla carriera per una donna straordinaria. Ora in bocca al lupo per la carriera in politica.

11. ROMEO SACCHETTI – Gallinari? Belinelli? Certo, ma come simbolo del basket italiano nel 2015 abbiamo voluto premiare il tecnico pugliese che ha centrato un clamoroso triplete con Sassari: campionato, coppa Italia e Supercoppa, i primi trofei nella storia dei sardi. L’esonero di novembre non cambia nulla, dimostra solo che i cicli finiscono e che la gratitudine nello sport conta davvero poco.

10. FABIO ARU – Se il 2014 era stato l’anno dello Squalo Nibali, il 2015 vede splendere la stella del giovane ciclista sardo. Secondo al Giro d’Italia, ma soprattutto il trionfo alla Vuelta, a soli 25 anni, con tante pagine ancora da scrivere. Poi torna buonino buonino a fare il gregario a Nibali, il che indica uno spirito umile e battagliero, oltre al carattere da vincente. Campione vero, insomma!

9. FEDERICA PELLEGRINI – Da donne come lei ci aspettiamo sempre il massimo, solo per questo la Fede non è più su in questa speciale classifica. Anche il suo 2015, comunque, ha avuto qualche bel picco. Come il doppio oro europeo a Netanya (quello della 4×50 è già nella storia), o come l’impresa leggendaria a Kazan: ultima a partire in staffetta, si tuffa quinta e in 200 metri rimonta tre avversarie e si piazza seconda. Della serie: per i miracoli ci siamo già attrezzati!

8. GIANLUIGI BUFFON – Vent’anni di super Gigi, tre decenni caratterizzati dalle sue parate. Tanti trofei, il Mondiale 2006 su tutti che porta la sua firma in calce. Nel 2015, Buffon di anni ne ha 37 ma riesce ancora a trascinare la Juve in finale di Champions League, contro ogni pronostico, e si ferma solo davanti ai fuoriclasse del Barcellona. Peccato: gli mancava solo la coppa dalle grandi orecchie (e il Pallone d’Oro, ma vabbè…) per coronare una carriera da numero uno assoluto.

7. ALEX ZANARDI – Iron Man. Una disciplina che sembra essere cucita addosso a questo straordinario giovanotto di 47 anni: alle Hawaii percorre 3,8 km di nuoto, 180 km in handbike e 42 km in carrozzina, alla maratona di Berlino la bike perde la catena a 9 km dal traguardo e lui decide di arrivare ugualmente alla fine, spingendo le ruote posteriori solo con le braccia. Semplicemente incredibile.

6. TANIA CAGNOTTO – Kazan d’oro per il nuoto italiano. Ai Mondiali russi è lo special moment anche per Tania Cagnotto, che a 30 anni suonati diventa la prima tuffatrice italiana a vincere una medaglia d’oro iridata. Trampolino da 1 metro, le due cinesi messe in fila. Un trionfo assoluto per una campionessa che si prende di diritto il suo posto nella storia dello sport nostrano.

5. ANDREA GIANI – Exploit spettacolare per l’ex ‘Muro’, allenatore della Slovenia. All’Europeo in Bulgaria gli sloveni non erano certo fra i favoriti, eppure Giani gli regala una scalata impensabile, culminata con il trionfo in semifinale contro l’Italia e fermata solo in finale contro la Francia. Va benissimo già così!

4. GIANNI DE BIASI – Strana la vita. Una modesta carriera da allenatore, con qualche sporadica apparizione in A e qualche buon campionato di B. Poi nel 2011 arriva la chiamata dell’Albania, squadra da bassifondi del calcio europeo. Il buon Gianni accetta la sfida e dà il via alla rivoluzione. Il 2015 è un anno strepitoso, iniziato con l’inattesa vittoria in Portogallo e chiuso con la clamorosa qualificazione ad Euro 2016, eliminando anche i nemici storici della Serbia. Un’impresa autentica, che incastona il quasi 60enne tecnico veneto nella storia del calcio mondiale.

3. GREGORIO PALTRINIERI – Carpi in paradiso. Oltre alla squadra di calcio, promossa in A per la prima volta nella propria storia, è stato l’anno della consacrazione per Greg, che ai Mondiali di nuoto di Kazan ha conquistato un successo epocale. Record europeo negli 800 stile, campione mondiale nei 1500, primo italiano della storia. A 21 anni. Provate a prenderlo, se ci riuscite!

2. FLAVIA PENNETTA – Una carriera di tutto rispetto, con pochi picchi ma tante belle soddisfazioni. Poi la decisione di lasciare il tennis, a 33 anni, per dedicarsi di più a se stessa, ma prima il colpo di coda finale. E che colpo di coda: il trionfo allo US Open, inatteso e da record. Oltre ad essere la seconda italiana della storia dopo Francesca Schiavone ad aggiudicarsi uno slam, infatti, la Pennetta è diventata la tennista più anziana a vincere per la prima volta un torneo di questo calibro. Chapeau Flavia, e buona vita.

1. VALENTINO ROSSI – Voi davvero vorreste sminuire l’impresa del Dottore solo per quanto accaduto a Sepang? Un Mondiale quasi perfetto, con una moto decisamente meno competitiva e quel sorpasso solo al fotofinish. E per strappare la decima al 46 ci voleva solo un complotto in salsa brava, un agguato due contro uno che neanche nel wrestling, riconosciuto da tutti come sport di cartone. Guarda caso lo stesso materiale di cui è fatto il titolo di Jorge Lorenzo. Tranquillo Valentino, senza i sotterfugi spagnoli resti sempre il numero uno. Per noi di sicuro!

Di Antonio Papa

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