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Circolo Nautico Posillipo: una storia lunga 91 anni

  14 Ottobre 2016

Giunto al suo secondo mandato, il Presidente Caiazzo racconta le attività del club rossoverde, tra sport, cultura e impegno sociale

Al Circolo Nautico di Posillipo c’è un sogno che scalpita, rinchiuso in un cassetto: quello dell’Ingegnere Bruno Caiazzo, ex consigliere federale e atleta, nonché presidente del Circolo. L’obiettivo pare essere quello di riuscire ad acquistare la sede attualmete di proprietà del Comune e continuare l’attività sportiva ad alti livelli.

Per questo, ci siamo fatti una chiacchierata con lui, e abbiamo scoperto un po’ di cose interessanti.

Presidente in questo anno qual è stato l’evento più importante che ha caratterizzato la sua gestione?

La vittoria della Euro Cup nella pallanuoto, anche se negli ultimi anni non siamo più i primi per l’egemonia del Recco che grazie ad un mecenate fa investimenti di tipo calcistico.

Il Circolo negli ultimi anni sta investendo molto nelle attività sociali e nei giovani…

Ci stiamo impegnando molto nel sociale con tante attività, come ospitare i ragazzi della Sanità nel periodo estivo per la balneazione, avviare progetti con varie scuole del territorio per fare attività sportiva senza costi di frequenza per gli studenti. (“A scuola in canoa”, “scherma a scuola”, “con voga a scuola” ndr). Ritengo che lo sport dia disciplina e oggi, con tante distrazioni, anche di tipo tecnologico, non è facile avvicinare i giovani allo sport. Per me questa rappresenta una missione: far appassionare i ragazzi allo sport, tenendoli lontani dalla strada e inculcando valori sani. Il Circolo, nonostante le difficoltà soprattutto di tipo economico, per gli aumenti dei costi e la perdita degli aiuti dalle federazioni e dal Coni, svolge attività da polisportiva: canoa, canoa polo, scherma, vela, canottaggio, nuoto, pallanuoto, triathlon. Ogni anno sono circa mille i ragazzi che praticano attività sportiva in queste sezioni e per i meno abbienti garantiamo la partecipazione a titolo gratuito.

Vuole parlarci nello specifico di qualche progetto?

Lo scorso anno il Circolo ha concordato con l’Università telematica Pegaso la concessione di due borse di studio ad atleti particolarmente meritevoli per l’iscrizione al corso di laurea in Scienze Motorie.Nel 2015, inoltre, siamo riusciti a destinare circa seimila euro per finanziare l’attività di ricerca di Telethon, abbiamo devoluto gli incassi delle gare del campionato di pallanuoto all’Unicef per finanziare le iniziative a favore dei bambini del Nepal.Inoltre raccogliamo, con serate di beneficenza, fondi a favore degli ospedali pediatrici di Napoli e ancora affianchiamo le attività di Onlus presiedute dai soci del Circolo (Progetto Abbracci Onlus e DareFuturo Onlus ndr).

Qual è la garanzia di successo e continuità del Circolo?

Fare sport ad alto livello. L’agonismo e la presenza di grandi atleti sono fattori di attrazione per i ragazzi che in mancanza tornerebbero a giocare a pallone per strada. Il canottaggio è da sempre stato il nostro fiore all’occhiello così come la scherma, del resto atleti del calibro di Sandro Cuomo e Diego Occhiuzzi sono nati qui grazie ai nostri validi allenatori. E poi non solo sport, ma anche sociale e cultura, infatti con frequenza il Circolo diventa anche sede di presentazione di libri.

> di Claudia Prezioso

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