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La metamorfosi di Nanni

  19 Ottobre 2020

Il libro di Barbara Napolitano, antropologa e scrittrice, tratto dalla sua pièce teatrale

«E lei che favola vuole? Una favola sul lavoro, sull’amore, sulla salute… E quanto deve durare? Un giorno, un mese, un anno, tutta la vita?».

È questo il quesito che pone il libro “Le Metamorfosi di Nanni” scritto da Barbara Napolitano, edito da Guida editore messo in scena, per la prima volta al Teatro Bellini, il 28 ottobre 2020. Sono nate prima le favole, trasformate in forma di canzone da Giovanni Block, e poi la storia del mercante di favole che cresce intorno a queste con uno stile semplice, diretto, nella convinzione che un modo leggero di raccontare potesse consentire di dire cose terribili. Una storia nella storia. La pièce teatrale, infatti, gioca sul doppio registro, leggero e tragico, per raccontare l’antropologia del medio borghese, le sue idiosincrasie, i suoi desideri, i suoi pregi, i suoi difetti. L’attenzione spasmodica alle apparenze e a tutto quello che è possibile mostrare e dimostrare, impegna grande tempo ed energia in molte persone, la quantità enorme di tempo dedicata alla forma fisica a scapito della formazione della persona, è il sotterraneo leitmotiv del racconto; il raggiungimento dell’agognata forma fisica, non produce, al contempo, un’umanità felice, anzi l’avvilisce. La ricerca di questa felicità è il tema nascosto della storia. La molla che spinge tutti ad agire. Tutti i personaggi sono convinti di aver dentro di sé la ricetta della felicità. Tutti sanno esattamente cosa vogliono e mettono in campo strategie per raggiungere questo agognato status di “Homo Felix”. Peccato che la traduzione del desiderio in quotidiano, faccia sfumare immediatamente la bellezza intravista nella proiezione di quella felicità. Nel racconto teatrale ritroviamo una felice simbiosi tra le musiche di Giovanni Block, le illustrazioni firmate dall’artista Umberto RGK Bogarde, i costumi di Antonella Mancuso, il tutto in un equilibrio costante che dialoga costantemente creando un viaggio sensoriale dai molteplici significati.

 

> la Redazione

 

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