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Campus 3S da record: 3.000 visite

  14 Ottobre 2019

Con la Prevention Race, la maratona della salute di dieci chilometri, si è conclusa la Settimana della prevenzione, un vero e proprio ospedale, allestito sul Lungomare Caracciolo, che ha offerto gratuitamente visite mediche specialistiche.

Il Campus 3S ha concluso la sua edizione di Napoli 2019 con un vero e proprio record: “oltre 3000 visite mediche gratuite – sottolinea Annamaria Colao, presidente del Campus, che ha realizzato l’iniziativa insieme a Tommaso Mandato, presidente di Sportform -, un servizio di forte impatto sociale che tanti cittadini attendono”.

Il Campus 3S punta al benessere anche attraverso lo sport: nel corso dell’edizione napoletana, oltre 1500 studenti hanno potuto praticare una decina di discipline sportive.

Importante anche l’aspetto della solidarietà, come ha evidenziato l’Arcivescovo di Napoli: “è un’iniziativa fondamentale per la salute dei più deboli e per questo motivo sono presente ad ogni edizione del Campus – sottolinea il Cardinale Crescenzio Sepe – per mostrare la mia vicinanza, il mio sostegno e gratitudine ai tanti che in questa settimana si sono dedicati agli altri”.

Tra le novità 2019 c’è il progetto Opera per la cura dell’obesità, realizzato insieme ai ricercatori della Apple Academy che mostrano al paziente il suo aspetto dopo la cura.

“La popolazione avverte l’esigenza di un contatto diretto con il medico – aggiunge la professoressa Colao, coordinatore scientifico del Campus -, spesso non consultato anche perché sono molti che non ne possono sostenere i costi. Con le nostre visite gratuite e l’attività di prevenzione abbiamo salvato molte vite, e di questo, con tutti i volontari che rendono possibile l’iniziativa, ne siamo molto fieri”.

Il Campus 3S mira a promuovere una campagna nazionale di prevenzione primaria vera che, oltre a garantire un abbassamento delle percentuali di malati, riduca anche i costi per la sanità pubblica.

“In tal modo – conclude Annamaria Colao – vogliamo ribaltare l’approccio alla cura delle malattie. Bisogna ricercare le cause più che mirare alla semplice terapia sugli effetti. E lo stile di vita, il mangiare bene, il dormire adeguatamente, l’esercizio fisico, rappresentano un elemento essenziale per ridurre l’impatto che le malattie hanno sui cittadini”.

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