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Rubrica “Buone pratiche”: Nati per Leggere

  01 Agosto 2019

C’era una volta una giovane mamma, forse un po’ troppo giovane per avere un figlio, forse un po’ troppo giovane per fare la madre. Non era ancora approdata al mondo adulto che si ritrovò con il bimbo e quando la manina di quel cucciolo le tirò un orecchio, lei si sentì emozionata e perplessa. Sapeva come fare con lui?

C’era una volta una libreria con le vetrine colorate, una parte dedicata ai bambini, con libri morbidi, quasi da mangiare e un manifesto: “Mamma vuoi leggere con il tuo cucciolo?”

C’era una volta un pomeriggio e la giovane mamma si ferma in libreria, il suo bimbo ha 3 anni, ma le raccontano che lei può leggergli un libro, in una biblioteca al centro della città, l’aiuteranno dei volontari a leggere una favola per farlo crescere meglio…

C’era una volta “Nati per Leggere”, me lo racconta Tiziana Cristiani, la referente regionale, si occupa di infanzia alla Fondazione Polis (Politiche Integrate di Sicurezza).

“Nati per Leggere – spiega Tiziana Cristiani – è un programma di promozione della lettura in età precoce 0-6 anni, ha inizio nel 1999 e finisce quando si esauriscono i bisogni”.

Mi raccomanda di scrivere con la maiuscola Nati e Leggere, perché in questo programma vengono sostenute le competenze genitoriali, laddove soprattutto in condizioni di svantaggio e di povertà di risorse culturali, i bambini non hanno opportunità preziose per crescere meglio al pari di altri bambini più fortunati. Lo definisce un tavolo a tre gambe: pediatri, bibliotecari e società civile, cioè i volontari di Nati per Leggere.

Sono attivi 10 punti lettura territoriali in aree fragili come Pianura e Miano, negli ospedali pediatrici e anche in area carceraria a Nisida e a Secondigliano, dove il genitore detenuto viene sostenuto a leggere favole.

I volontari frequentano un corso di formazione per poter accompagnare i genitori in questa esperienza della lettura ad alta voce, con appuntamenti settimanali, nei quali adulti e bambini sono insieme con i libri, spesso donati o comprati dagli operatori.

“Ogni bambino – conclude Tiziana Cristiani – ha diritto di essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza, ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo”.

Nati per Leggere nel 2019 festeggia il suo ventesimo compleanno. Tanti auguri!

> di Paola Lamberti

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