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Endocrinologia e tumori rari, parola d’ordine: prevenzione

  09 Marzo 2016

Napoli come eccellenza internazionale nel campo della prevenzione per la diagnosi e la terapia dei tumori ipotalamo-ipofisari e dei tumori neuroendocrini.
La nostra città è considerata infatti il centro più importante di settore nel bacino del Mediterraneo. Tutte le terapie innovative in materia vengono presentate dagli autori innanzitutto a noi medici dell’Università Federico II di Napoli e poi, “a cascata”, nel resto d’Italia e nei Paesi del Mediterraneo.
Come presidente dell’European Neuroendocrine Association, una società scientifica con trent’ anni di attività, la sottoscritta coordina poi una rete europea per la diagnosi e la cura dei tumori ipotalamo ipofisari. Questo network, che prende il nome di Optime (Optimize Pituitary Tumors Investigation Management and Education), ha al centro del proprio percorso il paziente che, attraverso una app sul proprio smartphone può mettersi in contatto con gli specialisti a lui più vicini e, per i problemi non risolvibili attraverso la visita, conoscere la localizzazione dei centri di riferimento e dei centri di eccellenza in sua prossimità presso i quali eseguire tutte le procedure diagnostiche e terapeutiche per risolvere il proprio problema.
Il progetto è su scala europea: i pazienti pertanto potranno anche essere seguiti da strutture al di fuori del proprio paese di origine. Poiché parliamo di malattie rare, è necessario che il paziente incontri medici con una preparazione minima efficace e in grado di predisporre una prima diagnosi. E’ quindi previsto un programma di formazione a distanza con rilascio di certificato di “esperto in…” in modo che il paziente possa trovare un medico competente nella patologia da cui è affetto sempre “a portata di app”.

Parliamo ora più in generale dell’endocrinologia, una branca della medicina in continua espansione dal momento che ogni anno vengono scoperte nuove sostanze ad azione ormonale che modificano la funzione di tutti gli organi.
Basti pensare, a riguardo, a come è cambiato negli ultimi venti anni il ruolo del tessuto adiposo, prima considerato solo un organo di deposito energetico e oggi invece ritenuto un grande organo a produzione ormonale che condiziona la salute umana potendo creare uno stato di infiammazione cronica che causa diabete, ipertensione arteriosa e quindi infarto e ictus cerebrale o addirittura il cancro.
Per questo motivo l’Università Federico II di Napoli ha organizzato il Cibo (Centro italiano per la lotta all’obesità), coordinato dalla sottoscritta, che cerca di aiutare i pazienti con problemi di peso sia dal punto di vista medico che dal punto di vista chirurgico. Ci occupiamo inoltre anche di osteoporosi e fragilità, considerato che gli ormoni modificano la nostra struttura ossea e muscolare.
Grazie ai finanziamenti europei, abbiamo iniziato un progetto che ha come target gli anziani, in maniera da consentire loro una sana vecchiaia.
Il programma, intitolato Persilaa, ci ha permesso di insegnare non solo come preparare al meglio le pietanze per consentire una migliore nutrizione, ma anche come usare il computer per esercitare la mente, il tutto mentre i cittadini anziani sono visitati gratuitamente grazie al campus della salute.

E arriviamo dunque così alla vera e propria parola d’ordine in materia di prevenzione, vale a dire “Campus salute”, una associazione Onlus attraverso la quale realizziamo ospedali da campo in giro per la Campania con l’aiuto di fino a trecento medici ed esperti in venti diverse discipline, e con la quale abbiamo rivoluzionato il modo di fare visite gratuite di alta professionalità in piazza.
Con la Onlus facciamo prevenzione a 360 gradi, salviamo vite umane e avviciniamo i cittadini alla cultura del “prendersi cura di se stessi”.
Un modello che presto sarà esportato anche in altre regioni d’Italia per promuovere la cultura della prevenzione.
Grande novità e grande successo del 2015 è stato il ciclo di convegni Alfa Omega, svoltosi a Città della Scienza e nel corso del quale sono stati trattati gli argomenti di maggiore importanza e attualità sul tema della prevenzione grazie al coinvolgimento di numerosissimi specialisti e giornalisti.
Attraverso queste iniziative vogliamo ribaltare l’approccio alla cura delle malattie, ricercando le cause anziché mirare alla semplice terapia sugli effetti.
L’attività del Campus è cresciuta notevolmente negli ultimi due anni, tanto da diventare una presenza ormai fissa in tutti i grandi avvenimenti in Campania .
Il 7 e 8 marzo prossimi, in particolare, in occasione della Festa della donna, saranno organizzate visite gratuite e tavole rotonde sulla salute al femminile nel corso della manifestazione “Femminile plurale” in programma presso la sede di via Partenope all’Università Federico II di Napoli.
Di Annamaria Colao
Professore di Endocrinologia e Responsabile dell’Area Complessa di Endocrinologia,
Università Federico II di Napoli

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