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Rubrica Tiro liberissimo: Primi verdetti

  01 Agosto 2019

Anche quest’anno arrivano i primi verdetti che irrimediabilmente danno torti e ragioni alle scelte operate dalle società, confermando o smentendo quanto fatto in sede di programmazione, anche se è vero che talvolta qualcosa va ben oltre le previsioni, nel bene e nel male.

La Sidigas Avellino dopo una stagione particolarmente tribolata agguanta proprio nell’ultima giornata della regoular season i playoff, meritati e ad un certo punto oramai insperati che solo una combinazione di risultati favorevoli le hanno consentito di raggiungere in extremis.

In Legadue invece la Givova Scafati abbandona troppo presto il palcoscenico rispetto alle passate esperienze non riuscendo a qualificarsi per la post season, ottenendo solo una magra salvezza che non lascia presagire nulla di positivo per il prosieguo della storia della società salernitana, il cui vulcanico proprietario ogni anno lascia aperta ad ogni possibile scenario l’interpretazione del suo futuro.

Clamorosa in serie B invece la storia della GE.VI. Napoli Basket che, partita in grave ritardo ed in modo balbettante, ha invece letteralmente svoltato nella seconda parte della stagione pervenendo alla conquista del playoff promozione solo con il settimo posto in classifica, ma imponendosi autorevolmente in due soli match nel primo turno contro Fabriano (finita terza nell’altro girone) e poi andando a vincere nel secondo turno gara 1 in trasferta contro la quotata Palestrina. La squadra allenata da coach Gianluca Lulli, con l’importante innesto in corso d’opera dell’esperto Simone Bagnoli, pivot di notevole stazza, ha cambiato fisionomia trovando la quadratura di un cerchio che sembrava irrimediabilmente incompleto prima del suo arrivo.

Altrettanto bene la Virtus Arechi Salerno, anch’essa al secondo turno dei playoff dopo essersi sbarazzata al primo di Senigallia, che perde di un punto a Chieti in un finale convulso ma che ha tutte le possibilità di ribaltare la serie a suo favore.

Piccolo grande dramma sportivo invece a Caserta. La Juve, dopo gli importanti investimenti fatti ed aver dominato la prima fase del torneo, esce al primo turno dei playoff contro la piccola Nardò, subendo una pesante sconfitta in gara tre in casa. L’enorme passione del tifo casertano avrà bisogno di tempo per digerire l’enorme delusione patita con la prospettiva di dover affrontare per un’altra stagione l’inferno della serie B.

Una nota di merito va riservata alla piccola grande realtà della Virtus Pozzuoli che, con tanto sacrificio e lavoro, si è praticamente regalata una sofferta permanenza nella categoria battendo nel primo turno dei playout Palermo (contro cui aveva perso due volte in stagione) con un secco tre a zero, andando a vincere contro ogni pronostico le prime due gare in Sicilia e poi chiudendo la pratica in gara tre a Pozzuoli. L’ulteriore spareggio è solo una formalità atteso che la Federazione ha già sostanzialmente escluso Reggio Calabria per illeciti amministrativi e solo la pendenza di un ulteriore grado di giudizio del ricorso presentato dai calabresi ne tiene in vita una flebilissima speranza.

> di Paolo Calcagni

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