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Le Ville Vesuviane: Polo museale diffusone

  07 Giugno 2019

Buffer Zone, mostre d’arte, Summer Festival e rilancio di Villa Favorita

Il presidente Del Mastro illustra i progetti della Fondazione

Le Ville Vesuviane al centro di rilancio della “buffer zone” dell’area che da Napoli Orientale arriva a Pompei. Sono 122 gli edifici monumentali, per un totale di 750 proprietari, nell’area vasta del cosiddetto “Miglio d’Oro”: un patrimonio diffuso – spiega il prof. Gianluca Del Mastro, presidente della Fondazione Ente Ville Vesuviane – che può avere ricadute per tutta l’area. Il ministro Bonisoli ci ha chiesto un piano strategico dalla forte impronta territoriale, che comprenda tutti i siti a sud e a nord del Miglio d’Oro, quale ossatura portante delle strategie di sviluppo per l’intera buffer zone”.
Qual è il valore storico e culturale delle Ville? Oggi sono non solo una importante testimonianza storica, ma rappresentano, nel loro complesso, un vero e proprio polo museale per ospitare reperti e forme d’arte contemporanea. Per quest’anno puntiamo ad un grande evento, condiviso con il Parco Archeologico di Ercolano diretto da Francesco Sirano, sull’ebanisteria e l’arredo antico; nel 2020 sarà la volta di un’importante mostra in sinergia con il MANN; nel 2021 vorrei far confluire nelle Ville tutti i reperti sottratti a questi siti, oggi esposti nei principali musei internazionali, come nel caso del Louvre, con il Tesoro di Boscoreale.
L’impegno della Fondazione riguarda la tutela e la valorizzazione delle Ville, a partire dalle tre principali che curate direttamente: Villa Ruggiero, Villa Campolieto e La Favorita…

Si, Ercolano, in particolare, è al centro delle nostre attività, anche se la nostra azione si estende su tutto il complesso, con interlocuzioni dalla Città Metropolitana (Barra) a Torre del Greco. Di particolare interesse, tra le Ville, La Favorita,  con la sua articolazione in tre grandi aree, rappresenta un grande polmone di verde che dal monte scende fino al mare, con il progetto di ammodernamento dell’antico approdo borbonico. È un grande parco, con una vegetazione storica, e due edifici, quello settecentesco di Ferdinando Fuga, e quello dell’800 firmato da Pietro Bianchi.

Nell’ottica di riunificazione con la parte a mare, stiamo lavorando per l’affidamento di questi due complessi, che potrebbero essere destinati ad ospitare i ricercatori di passaggio nell’area metropolitana. Tra i grandi eventi della Fondazione anche il Festival delle Ville Vesuviane…
Questo evento dovrà evolversi in un brand di Summer Festival diffuso sul territorio. Quest’anno il concerto che dedichiamo ad Ercolano, sarà articolato in 5 aree diverse, da Barra a Torre del Greco, proprio lungo l’antico percorso del Miglio d’Oro. Ma tra i nostri eventi vorrei ricordare soprattutto le Cele brazioni Leopardiane, quest’anno dedicate all’anniversario de “L’Infinito”.
> di Francesco Bellofatto

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