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La Dieta Mediterranea e l’elogio del cibo

  29 Aprile 2019

Nella società di oggi fatta di dismisura, eccessi, ingordigia, globalizzazione, cibo spazzatura, cibo impazzito, TTIP, CETA, OGM, il cibo e il nutrizionismo rivestono un aspetto fondamentale che si traduce in un vero e proprio amore verso ciò che si mangia e soprattutto per la cultura, le origini, i simboli, le radici, il mito, che sono alla base delle nostre tradizioni alimentari.

Il nostro Sud ha produzioni e tradizioni agroalimentari caratteristiche con una cadenza stagionale che costituiscono le basi della Dieta Mediterranea, la dieta dei nostri avi.

Dieta non come privazione, restrizione, sacrificio, dimagrimento ma quella propriamente greca diaita, ovvero stile di vita, regime alimentare, modo di vivere, che ha a che fare con la fatica, il consumo di energia, il buon vivere, la qualità della vita.

Nata tra Napoli e il Cilento, espressione coniata da due scienziati, biologi statunitensi, Ancel e Margaret Keys negli anni ’50, è una dieta includente, equilibrata, varia, completa di tutti i nutrienti. Adatta a tutti e a tutte le età, è ricca di colori, odori, sapori, ricette, con più frutta, verdura fresca e di stagione che crescono e maturano al sole e all’aria aperta, più legumi, più pesce azzurro dei nostri mari, ma anche pane e pasta dei nostri grani, latte, formaggi, uova, riso, olio extravergine d’oliva, carni soprattutto bianche, dolci, acqua e vino.

E poi tanto movimento, sport costante e graduale.

È una questione di proporzioni e di equilibrio, perché con la moderazione e il buon senso si può assaggiare e godere di tutto nell’alimentazione di tutti i giorni senza rinunciare a nulla, al gusto, alla convivialità, con occhio alla qualità e alla tracciabilità. Il nutrirsi bene è basato anche sull’educazione alimentare e il saper accoppiare bene gli alimenti nel menù settimanale, come pilastri del benessere psico-fisico, della salute della prevenzione di molte malattie quali la pressione alta, il colesterolo alto, il diabete, l’obesità, quest’ultima una vera e propria epidemia globale e dell’Italia soprattutto meridionale, tra gli adolescenti.

Se vogliamo rimanere sani, integri, longevi, in forma, questa è la via da seguire ora e nel futuro. Dice Auguste Gusteau da Ratatouille: “Come posso descriverlo? Il buon cibo è una musica da gustare, un colore da annusare. L’eccellenza è tutta intorno a voi. Dovete solo sapervi fermare per assaporarla”.

di Felicia Di Paola

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