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Gli psicologi al servizio dei cittadini: parla il presidente dell’Ordine Antonella Bozzaotra

  19 Febbraio 2019

Sentinelle del benessere

Psicologi in prima linea per il benessere dei cittadini. “Come Ordine campano – spiega il presidente Antonella Bozzaotra – stiamo provando a cambiare un paradigma che si era affermato nel corso degli anni e che vedeva lo psicologo come colui che lavora all’interno del suo studio e che interviene esclusivamente per curare delle patologie. Essere i professionisti della salute e del benessere significa garantire una presenza attiva sui territori, creare sinergie con le istituzioni, con le università, con il mondo dell’associazionismo e del terzo settore, raggiungere i cittadini nei loro contesti di vita. In questo senso la Settimana del benessere psicologico, che è nata nove anni fa come momento di promozione della professione, oggi è diventato un evento culturale molto atteso, perché coinvolge Comuni, scuole, altri Ordini professionali e promuove momenti di confronto e riflessione con i cittadini su tematiche di grande attualità, che vengono declinate in base alle peculiarità dei territori della nostra regione”. L’Ordine ha una sede a Caserta, un esperimento accolto molto bene e presto sarà replicato anche nelle altre province.

Quali sono le principali patologie o situazioni che siete chiamati ad affrontare in Campania?

I fenomeni sui quali siamo chiamati a intervenire più frequentemente in Campania riguardano gli aspetti legati alla precarietà sociale e relazionale, ai conflitti e all’isolamento sociale. Viviamo in una società che diventa sempre più individualista, caratterizzata dalla tendenza a escludere, a costruire un muro reale o ideale con tutto ciò che è diverso da noi. Percorrendo questa strada perdiamo il valore delle relazioni, la ricchezza della diversità come possibilità di confronto e quindi di crescita personale. Tornando con la mente alla tragedia di Genova, mi viene in mente un paragone con quello che accade nella nostra vita di tutti i giorni: siamo un Paese in cui i ponti crollano perché non si fa manutenzione sul territorio e lo stesso accade con le relazioni, quando non ci si prende cura dell’altro o della propria comunità. In un contesto come questo, assume ancora più valore il lavoro di chi si adopera per fare rete, per rafforzare i ponti del dialogo.

Quali sono i rapporti nel campo della ricerca con le Università Campane?

Abbiamo avviato un percorso di collaborazione con il mondo universitario per una serie di iniziative, come la ricerca “Psicologi campani…al lavoro!”, curata da Caterina Arcidiacono, docente di Psicologia sociale della Federico II, e da Teresa Tuozzi, docente di Teorie e modelli della psicologia di comunità presso l’Ateneo napoletano. Si tratta del primo studio di questo tipo tra gli Ordini campani, che ci ha dato informazioni importanti sulla situazione degli iscritti e ci consentirà di programmare azioni condivise di politica professionale. Penso anche al modello Porta Capuana, al quale abbiamo lavorato sempre con la Federico II: un esempio di partecipazione e di rigenerazione urbana che ha coinvolto anche gli abitanti del quartiere.

Quali sono le principali iniziative promosse dall’Ordine?

La Settimana del benessere, che anche quest’anno con 400 incontri ha coinvolto migliaia di cittadini, 70 Comuni, oltre 200 scuole e altri 25 Ordini professionali. Dal 2014 siamo al fianco dell’Inail per offrire sostegno e assistenza psicologica alle vittime di infortuni sul lavoro e alle famiglie e per mettere in campo attività di prevenzione. Grazie ad una grande mobilitazione promossa tra i cittadini, nel 2013 abbiamo portato in Consiglio regionale una proposta di legge a iniziativa popolare per l’istituzione della figura dello psicologo del territorio. Un testo approvato all’unanimità, che prevede la presenza strutturata di professionisti nei settori dei servizi sociali e della scuola. È stato il primo passo di un impegno sul fronte della violenza di genere che stiamo portando avanti in stretta collaborazione con la Regione, con la quale abbiamo redatto la mappatura dei Centri antiviolenza e ottenuto risorse destinate al funzionamento delle strutture, garantendo la presenza di psicologi all’interno. L’Ordine è stato in prima linea in occasione di calamità naturali, come l’alluvione del Sannio e il terremoto di Ischia. A tal proposito, grazie a un protocollo con il Sovrano Ordine Militare di Malta, abbiamo lanciato un servizio psicologico in emergenza per calamità naturali ed eventi ad alta traumatizzazione, con un pronto intervento operativo h24 sul territorio regionale. Abbiamo inoltre offerto alle prefetture e ai sindaci la nostra disponibilità a intervenire in occasione dei recenti sbarchi di migranti e, lo scorso maggio, in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, siamo stati i primi in Italia a mettere a disposizione dei nostri iscritti l’adattamento italiano delle linee guida per la pratica psicologica con persone transgender e gender nonconforming, elaborate dall’American Psychological Association.

> di Raffaele Rinaldi

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