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MIT REAP, l’innovazione sull’asse Napoli-Boston

  13 Dicembre 2018

Il “Mit REAP” (acronimo di Massachusetts Institute of Technology – Regional Entrepreneurship Acceleration Program), approda allo SMAU Napoli, l’evento promosso dalla Regione Campania e dedicato alla creazione di nuove occasioni di business tra ecosistema dell’innovazione e Sistema imprenditoriale. Venerdì 14 dicembre, alle ore 11, nell’Arena Regione Campania, Padiglione 6 della Mostra d’Oltremare di Napoli, riflettori puntati sul workshop “Accelerare l’ecosistema dell’innovazione: insieme al Massachussets Institute of Technology per lo sviluppo competitivo della Regione”.

Protagonisti una parte dei componenti del team regionale del programma coordinato in Campania dall’Università Parthenope attraverso il Dipartimento di Studi aziendali e quantitativi (Disaq): Valeria Fascione, assessore regionale all’Internazionalizzazione, Start up e Innovazione; i rappresentanti della Parthenope Marco Ferretti, professore ordinario, presidente Mar.Te, Francesco Calza, direttore Scuola di Economia e Giurisprudenza, Adele Parmentola, professore associato in Management ed Eva Panetti, ricercatore post-doc; Giovanni Ranieri, ad della Next Geosolutions – Gruppo Marnavi. Per Graded sarà presente Ludovica Landi, responsabile organizzativo e operativo dell’azienda guidata da Vito Grassi.

L’iniziativa – che mira alla pianificazione e allo sviluppo di soluzioni volte a stimolare la competitività dei sistemi locali di innovazione – prende le mosse dal “Mit Innovation Ecosystem framework” sviluppato dalla Mit Sloan School of Management, secondo il quale il disegno di una politica di innovazione territoriale efficace richiede il coinvolgimento di cinque categorie di “stakeholders”: Grandi imprese; Piccole e medie imprese innovative; Istituti finanziari; Università ed organismi di Ricerca; Istituzioni locali.

Il progetto si concluderà nel 2020 e, dopo un primo workshop che si è tenuto a fine ottobre, prevede altri tre appuntamenti internazionali: giugno 2019, gennaio 2020 e giugno 2020.

“Graded ha sposato con convinzione il programma di accelerazione del Mit perchè guardiamo con interesse a una politica di innovazione territoriale che coinvolga diversi ‘stakeholders’: dalle piccole alle grandi imprese, dalle Università agli organismi di ricerca, passando per istituzioni locali e mondo della finanza”, spiega Vito Grassi.

“Una politica – aggiunge – che, del resto, sta già mostrando la sua efficacia a Napoli e in Campania alla luce della nuova vitalità venuta fuori proprio dal connubio tra università e imprese: la nostra regione si conferma al primo posto al Sud e quinta in Italia per start-up innovative con 733 nuove realtà, pari al 7,6% del totale italiano e al 30,9% del dato relativo al Mezzogiorno. Napoli fa la parte del leone e da sola accoglie il 45,5% delle start-up regionali collocandosi al terzo posto in Italia, dopo Milano e Roma, e superando per la prima volta Torino. Una vitalità, quella dell’ecosistema innovativo del territorio – conclude Vito Grassi – che non è dimostrata solo dai numeri ma anche dall’interesse crescente ad investire su Napoli di colossi come Cisco, che ha da poco inaugurato il suo Digital Transformation Lab, Deloitte, Apple, Ferrovie dello Stato e dalla scelta delle Università campane tra i competence center individuati dal Governo”.

Alessandro Tasini

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