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Rubrica “Pari Opportunità”: Donne, uno Sportello antiviolenza e antistalking

  26 Luglio 2018

L’indagine sulla Sicurezza delle donne, condotta dall’Istat tra maggio e dicembre 2014 con il finanziamento del Dipartimento per le Pari Opportunità, rende noti i dati relativi sulla violenza contro le donne, “tenendo conto della componente sommersa non rilevabile attraverso le denunce o altre fonti di dati sulla violenza”.

Un fenomeno che continua, purtroppo, ad essere “grave e diffuso”.

Si stima, infatti, che il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni (6 milioni e 788 mila donne) abbia subito, nel corso della propria vita, violenze fisiche o sessuali: il 20,2% (4 milioni 353 mila) violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 1547 mila) nelle forme più gravi come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746).

Al fine di tenere alto il livello di attenzione su un fenomeno così doloroso, il 15 novembre 2017 è stato siglato il Protocollo d’Intesa per la realizzazione di percorsi di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto alla Violenza di Genere tra il Comune di Napoli, le Confederazioni CGIL-CISL e UIL e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli Federico II.

Ne parla con molta soddisfazione Anna Letizia, responsabile del Coordinamento Nazionale Donne Cisl di Napoli e First Cisl della Campania, da anni impegnata sul territorio in campagne di informazione e formazione per la presa di coscienza e superamento degli stereotipi sessisti, che ha dato vita, a Napoli, ad uno sportello Antiviolenza-Antistalking.

A dare maggiore carica simbolica al documento programmatico è stata la presentazione dello Sportello proprio in prossimità della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Per Anna Letizia non c’è ombra di dubbio: esiste un “omicidio donna”, “che si caratterizza in maniera diversa – spiega la sindacalista -, in forza di un meccanismo di potere, ancora fortemente radicato nella nostra cultura, che si impone nella relazione di genere”.

Il Protocollo, ampiamente articolato, risulta ambizioso, anche sotto l’aspetto delle sinergie istituzionali raggiunte dai soggetti che l’hanno sottoscritto e prelude ad un rafforzamento di alleanze su pratiche e linguaggi gender oriented.

Si attende ora la messa in campo di percorsi idonei ad una sensibilizzazione e divulgazione finalizzati a contrastare le violenza di genere e ogni forma di discriminazione, pratiche di prevenzione, azioni concrete e servizi dedicati, rivolti ad una crescita complessiva del territorio campano.

> di Clotilde Punzo

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