Sport

home > Sport> LA nuova stagione del Napoli, fra certezze e speranze

LA nuova stagione del Napoli, fra certezze e speranze

  18 Ottobre 2017

Il tempo brucia tutto in fretta, o quasi: ancora non si sono spenti i clamori della scorsa stagione  che ecco, in questo autunno 2017, affacciarsi quella nuova, con tutto il suo carico di passione travolgente, di aspettative forti, pronta a sostenere il giudizio di appassionati, tifosi e addetti ai lavori, curiosi di verificarne i risvolti.

Il bilancio dell’ultimo campionato di serie A per i colori azzurri, al netto di uno scudetto più vicino (essendosi ridotto il gap dalla Juventus), deve ritenersi più che positivo, non solo perché ha sancito – per il settimo anno consecutivo – l’acquisizione di un posto in Europa, ma anche e soprattutto perché ha legittimato l’ottimo lavoro della dirigenza allorquando – con un efficacissimo lavoro di scouting – ha pescato (fuori e dentro il territorio nazionale) talenti di assoluto valore (Diawara, Rog, Zelinsky, Maksimovic), pronti ad esplodere in questi mesi, per tacere del bomber Milik, ripresosi brillantemente dal grave infortunio dell’ottobre 2016, che sta candidandosi prepotentemente quale alternativa d.o.c. nell’attacco dei “piccoletti”,  proponendo così a Mr. Sarri una variante tattica che non potrà che fare il bene del Napoli, anche se il folletto belga Mertens non pare essere troppo disposto né a cedere il passo (al centro dell’attacco), né – forse – a riprendersi la posizione di esterno alto, ovvero quella originaria, nella quale pure tanto bene aveva fatto. Di certo la caterva di gol segnati allontana dalla formazione titolare il granatiere polacco, ma – come spesso si dice – meglio i problemi di abbondanza, che il nocumento di una scelta più ristretta ed obbligata.

La preparazione estiva a Dimaro – riportano le cronache di luglio –  ha sancito la volontà del gruppo di ripartire da dove la stagione precedente s’era fermata, cementando un’unità di intenti di tutti (giocatori, staff tecnico e dirigenza) tesa – attraverso la riconferma dei migliori – a lottare per il raggiungimento del traguardo il cui nome è stato, per la prima volta in assoluto, sdoganato in un contesto scaramantico come quello napoletano, ovvero il terzo tricolore della società azzurra.

La consapevolezza nuova, non tanto di dichiarare questo obiettivo, quanto – piuttosto – la determinazione feroce con la quale il team dovrà impegnarsi fino alla fine per “provarci”, costituisce un punto di svolta fondamentale nella crescita di una squadra risorta dalle ceneri di un doloroso fallimento, passata attraverso stagioni nelle quali il brand Napoli” ha ripreso  a far “discutere”, riconquistando – anno dopo anno – posizioni nel ranking europeo, tanto da tornare ad essere una squadra appetita anche a livello commerciale, oltreché puramente agonistico, grazie allo spumeggiante gioco costruito sui campi (nazionali ed esteri) dal fuoriclasse Maurizio Sarri, per il quale il prolungamento del contratto, per un lasso di tempo ragionevolmente più lungo, sarebbe più che opportuno.

Coraggio Aurelio, osa e buona fortuna.            

>di Antonio Luna                                                

condividi su: