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INNOVAZIONE E SVILUPPO A RETE: I NOSTRI SITI ATTRATTORI MONDIALI

  18 Aprile 2017

L’assessore Matera: Innovare e riorganizzare il settore; questa la mia rivoluzione per il turismo in Campania

Da poco più di un anno Corrado Matera è assessore al Turismo della Regione Campania.

“Recenti dati SRM (Studi e ricerche Mezzogiorno) – dice Matera – indicano che tutta la Campania registra una notevole concentrazione dei turisti nei mesi estivi. Dati che confermano la scelta programmatica dell’Assessorato per rendere più competitiva ed attrattiva l’intera regione. Aree marine ed aree interne devono essere mete turistiche alla pari: in questo modo si consolida l’interesse dei turisti italiani e stranieri verso la destinazione Campania con una offerta che, partendo dalle località marine, conduce anche verso le aree interne. Lavoriamo a progetti che mettono a sistema tutti gli attrattori”.

Napoli e la Campania hanno un capitale storico-culturale vastissimo, purtroppo molti siti sono abbandonati a se stessi. Che cosa si può fare per ovviare a ciò?

Siamo orientati verso politiche di sviluppo turistico basate su una domanda stimolata dalla diversificazione del prodotto, che deve offrire molteplici proposte per catturare sempre maggiori fette di italiani e stranieri in periodi dell’anno diversificati, poi puntiamo sul potenziamento dell’attrazione turistica ed il coordinamento degli interventi. Quindi, occorrono iniziative programmatiche che valorizzino tutti i siti di interesse turistico facendo uno sforzo maggiore lì dove ci sono criticità.

Sono tante le bellezze anche delle aree interne: come valorizzarle al meglio?

La valorizzazione delle aree interne rientra nella strategia generale avviata dal mio assessorato, per rendere l’intera Campania un unico grande Distretto turistico, con un brand da sostenere a livello internazionale con adeguate e moderne campagne promozionali. Alle principali destinazioni riconosciute ed amate in tutto il mondo come Napoli, Capri, Sorrento, Amalfi e Pompei, dobbiamo affiancare proposte innovative ed emozionali in grado di coinvolgere maggiormente i turisti, trattenendoli per periodi più lunghi e diversificati. A tal fine nei prossimi mesi promuoveremo la Mostra delle tre Certose che collegherà tra loro la Certosa di San Martino a Napoli, quella di San Lorenzo a Padula e quella di San Giacomo a Capri. E’ un modo per sperimentare, per la prima volta, una relazione forte tra grandi attrattori lontani tra loro e collocati in aree completamente diverse. E’ una scommessa su cui lavorare per dare dignità ad eccellenze culturali della nostra regione troppo spesso dimenticate, per rendere questo patrimonio culturale oltre che un valore patrimoniale anche un valore economico da mettere al servizio dell’economia generale. Abbiamo il dovere di utilizzare i nostri beni culturali, archeologici, paesaggistici e naturali per far crescere il Pil della Campania.

Però, per avere ciò sarebbe necessario un sistema tra operatori, istituzioni ed attrattori sul territorio che ad oggi non esiste…

Purtroppo ad oggi non esiste ancora una forte sinergia tra istituzioni e mondo imprenditoriale, indispensabile per sviluppare una programmazione forte e condivisa che consenta di far crescere complessivamente la nostra regione. Sono fortemente convinto che questa è la strada giusta e sto lavorando in questa direzione. Mi sto confrontando quotidianamente con le altre istituzioni, con il mondo imprenditoriale, con le rappresentanze di categoria e con il grande mondo dell’associazionismo. Con grande attenzione e disponibilità ho raccolto indicazioni, sollecitazioni, proposte e credo che siamo pronti per elaborare una proposta di organizzazione che veda partecipi tutti gli attori del settore partecipi.

Una vera e propria rivoluzione del turismo?

E‘ un modo diverso di concepire il turismo. In una regione come la Campania, con infiniti punti di forza, va riconosciuto al turismo un ruolo di centralità e trasversalità. Il territorio regionale, per tutto quello che ha, va solo organizzato. Inviteremo a breve tutti coloro che vorranno intervenire a dare un contributo di esperienza e di competenza in incontri pubblici ed allargati, per una discussione  fattiva e propositiva finalizzata alla definizione di una nuova governance.

Quali programmi per il 2017?

Approveremo un testo unico legislativo che metta ordine nell’attuale normativa in vigore, rinnovandola e rafforzandola. Approveremo il Piano Strategico della Regione Campania, che sia la sintesi della programmazione unitaria ed integrata. Definiremo gli Ambiti Territoriali Turistici omogenei e costituiremo i Poli Turistici Locali. Avvieremo la messa in rete degli infopoint per la realizzazione di un efficiente e moderno sistema di accoglienza turistica con una nuova organizzazione dei servizi di informazione in tutta la regione. Metteremo in campo, in maniera sperimentale, una proposta di mobilità turistica e programmeremo una forte azione di promozione del brand Campania. Infine, realizzeremo tutte le attività previste dal Progetto Slow Campania con una forte promozione del turismo ambientale e di quello religioso, con la messa in rete degli itinerari, dei cammini e degli attrattori della provincia di Avellino e di Benevento e con l’avvio delle attività per quanto riguarda le altre provincie.

> di Claudia Prezioso

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