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SINERGIA PER L’OPEN INNOVATION: NASCE A NAPOLI UN NUOVO HUB

  13 Aprile 2017

Nasce a Napoli, negli spazi di Città della Scienza, l’esperimento aziendale di innovazione ed applicazione di sistemi d’analisi della biomeccanica al movimento quotidiano ed a quello degli sportivi.

Lo sport e il movimento continuano sempre più a cresce, a strutturarsi e ad evolversi, tra abbigliamento, attrezzature e tecnologie, cui talvolta finiscono per affiancarsi la ricerca e l’innovazione, spesso per la capacità di visione a lungo termine di alcuni imprenditori. Esempio positivo di questa possibilità è il neonato “Be More Human Lab”, centro di studio ed analisi del movimento, con campo base a Napoli, in Città della Scienza.

“Il Be More Human è un laboratorio privato – spiega Valentina Sanfelice di Bagnoli, fondatrice del Centro – che si propone come riferimento, unico in Campania, per la valutazione funzionale computerizzata del movimento sportivo: potendo contare su tecnologie d’avanguardia, offriamo numerosi test non invasivi che riguardano sia valutazioni generali delle condizioni muscolo-scheletriche dei soggetti, come ad esempio esami posturali o di morfologia del rachide, e valutazioni delle capacità coordinative e di equilibrio, sia valutazioni più specifiche per la specifica disciplina sportiva praticata, come test di forza esplosiva e reattiva, resistenza alla fatica, nonché analisi dettagliate della biomeccanica di corsa e della pedalata.

Quindi le applicazioni dei vostri sistemi non sono legate esclusivamente allo sport…

I sistemi avanzati di cui disponiamo sono estremamente versatili e ben si prestano a venire incontro alle diverse esigenze che possono scaturire nel mondo sportivo e non solo; molte applicazioni riguardano anche la salute e il benessere generale dell’individuo.

Qual’è il concept di questo progetto?

Ci siamo resi conto di come sempre più spesso nell’ambito sportivo siano necessari strumenti di analisi oggettivi per valutare le condizioni biomeccaniche dell’atleta e la corretta esecuzione del gesto atletico, che vadano ad integrare l’analisi visiva con un bagaglio di informazioni importantissime nella pianificazione e nel monitoraggio dell’attività. L’avvento della tecnologia nel campo della valutazione biomeccanica non deve essere visto con diffidenza, poiché è uno strumento prezioso che arricchisce il nostro sapere e la nostra esperienza, permettendo di oltrepassare i limiti dell’osservazione umana e raggiungere prestazioni sempre migliori.

Ricerca ed applicazione: il vostro mix funziona?

Uno dei nostri obiettivi è proprio quello di sfruttare al meglio le potenzialità dei nostri sistemi per sviluppare nuovi protocolli di intervento che abbiano un utilizzo pratico. Vogliamo essere un supporto concreto per chiunque segua uno stile di vita attivo e pian piano ci stiamo riuscendo, grazie soprattutto all’intenso lavoro di squadra dello staff che lavorano in laboratorio. Di centrale importanza in questo progetto è infatti la multidisciplinarietà del team: il nostro punto di forza è proprio il combinare le conoscenze cliniche dello staff medico-fisioterapistico con le competenze dei tecnici sportivi e con le capacità di progettazione di un bioingegnere. Da questo mix nasce il nostro sguardo al futuro, tentando giorno dopo giorno di renderlo sempre più vicino ed alla portata di tutti!

> di Carlo Cantales

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