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A tu per tu con Alessandro Incerto

  20 Aprile 2020
Foto di: Elisabetta Cartiere

Il debutto nella fortunata soap made in Naples “Un posto al Sole” nel 2004, da lì partecipazioni a “La Squadra”, nel 2005 e, un anno dopo, a “Ris Delitti Imperfetti”. Dall’indubbia presenza scenica e dalla voce penetrante (fattore che lo ha portato a essere protagonista di un noto spot radiofonico della Fiat), Alessandro Incerto è un attore napoletano che da tre anni lega il proprio nome soprattutto alla fortunata serie “I bastardi di Pizzofalcone”, dove interpreta il ruolo del medico legale Sartori. Dodici Magazine lo ha intervistato per voi raccogliendo le confessioni di un attore che, con grande naturalezza, sa parlare di sé svestendo i panni “teatrali” per indossare quelli di uomo innamorato della propria arte e della propria terra.

Attualmente lei è impegnato con “I bastardi di Pizzofalcone”. Qual è il suo rapporto con la serie girata nella sua città?

Oggi mi ritrovo presente per la terza stagione consecutiva in una serie televisiva a cui sono orgogliosissimo di appartenere, “I bastardi di Pizzofalcone”, tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni, e ringrazio chi mi ha dato fiducia selezionandomi. Tengo particolarmente a questo lavoro perché credo sia una serie che finalmente parla della nostra regione in particolare di Napoli nel giusto modo che merita. Napoli è una città praticamente da sempre mediaticamente denigrata, si pone costantemente una morbosa attenzione alla delinquenza nelle varie forme che, per carità, sicuramente sono presenti ma come in tutte le grandi città …ma di Napoli a quanto pare è l’unico argomento trattato… e invece no. Personalmente non ci sto a questo continuo denigrare una regione bellissima che offre un ventaglio di eccellenze in ogni campo, da quello artistico a quello paesaggistico, una regione animata anche da persone che hanno contribuito a combattere tutte le forme di illegalità.

E qual è il suo legame con Napoli?

Il legame con la mia città è molto forte. Questa estate sono stato testimone di un progetto di Isolympia nel palinsesto delle iniziative collaterali delle Universiadi (storica iniziativa che vede Napoli capitale di sport e cultura), consapevoli che sport ed arti hanno un linguaggio universale, che consente di travalicare barriere e pregiudizi e favoriscono l’incontro e il dialogo interculturale. Napoli è una delle città più antiche della nostra penisola, vanta storia e cultura millenarie, è diventata oggi una delle città al centro di molte produzioni televisive, alcune molto apprezzate dalla critica, alcune meno, non tutte in grado di descriverla nella sua complessità e ricchezza. Da innamorato cronico della mia città e della mia regione credo che oggi bisogna restituire tutto ciò che è stato sottratto ad entrambe in termini di valori, e non parlo solo di quelli economici. Ma credo che ormai in questa direzione ci sia stata un’onda d’urto provocata dal nostro amato Maurizio de Giovanni che è stato motore di una reazione a catena sulla voglia di riscatto culturale e quindi di immagine della nostra città. Abbiamo opere d’arte di grande valore, artisti riconosciuti in tutto il mondo, siamo un popolo di grande valore che ha sempre combattuto contro tutte le forme di deprivazione culturale e professionale, siamo stati messi spesso l’uno contro l’altro da una politica sbagliata. Ma ora bisogna essere uniti.

Alessandro Incerto e l’impegno nel sociale…

Noi napoletani abbiamo bisogno di mostrare tutta la nostra bellezza in termini di gesti, azioni, solidarietà che solo attraverso la cultura possono affermarsi. Bisogna essere vicini anche a chi ha avuto meno possibilità e, a tal proposito, mi sono fatto promotore dell’integrazione nella sezione dei giochi paralimpici dei giocatori dell’hockey disabili. Inoltre, parteciperò ad una campagna di prevenzione per la salute organizzata da Tommy Mandato, chiamata Progetto Campus 3s: salute, sport e solidarietà.

Cosa c’è nel suo immediato futuro artistico?

C’è nell’aria anche un piccolo progetto dedicato alla poesia, e forse alla prosa, con una collezione di vari autori del panorama letterario e il connubio di musica e recitazione grazie alla disponibilità di alcuni grandi musicisti quali Marco Zurzolo, Antonio Onorato e Francesco D’Errico. Per questa estate novità invece al Procida Film Festival …ma non voglio svelarvi tutto. Guardando più lontano spero di avere sicuramente altre opportunità, nuove sfide e, chissà, magari con una compagna al fianco e non un passo indietro. La vita è incredibile quando credi di averla capita un po’ ti sorprende ancora…

 

> di Aurora Rennella

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