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DIGITA ACADEMY, TALENTI PER L’INNOVAZIONE

  16 Giugno 2018

Primo giro di boa per i talenti di Digita che fino a fine luglio saranno impegnati nei project work presso le aziende partner dell’iniziativa avviata dal Polo universitario di Napoli Est. A San Giovanni a Teduccio presentati i progetti dell’Academy della Federico II, diretta da Antonio Pescapè, nata in partnership con Deloitte Digital, con la partecipazione di Graded Spa, Acca Software, Protom, Open Fiber, Tower, Gematica, Sms Engineering.

Per Teresa Tarantino e Pasquale Sagnella, i due studenti ospitati in Graded, l’obiettivo è il disegno e l’implementazione di un cruscotto di monitoraggio da remoto dell’impianto fotovoltaico realizzato e gestito a Ianova, in Romania, dall’azienda guidata da Vito Grassi e dal fratello Federico: 4.200 pannelli della potenza di 1 Mw su un’area di 27mila metri quadri. Partendo da un database creato ex novo, questo “cruscotto 4.0” dovrà gestire le informazioni in modo da prevenire eventi avversi legati alle performance dell’impianto e inviare in maniera tempestiva alert di inefficienza. Per raggiungere questo obiettivo, i due giovani talenti sono partiti dalla definizione di una “scatola nera”: un modello “black box” basato sui dati storici registrati dai sensori che simuli il funzionamento dell’impianto fotovoltaico in tempo reale.

I prossimi step del progetto sono la creazione del cruscotto con gli indicatori chiave delle prestazioni (KPI), l’implementazione del software IoT (Internet of Things), l’utilizzo di soluzioni in “realtà aumentata” (AR) per la manutenzione degli impianti e la conseguente analisi economica di progetto, l ‘estensione del modello base ad altri impianti fotovoltaici.

“Siamo molto soddisfatti di questa prima collaborazione con la Digita Academy – dice Vito Grassi, amministratore unico di Graded -. Industria 4.0 sta cambiando radicalmente il mondo del lavoro: per restare competitive sul mercato le aziende dovranno puntare in misura sempre maggiore su risorse giovani e di talento, altamente qualificate, capaci di contribuire a delineare nuovi scenari. E questa consapevolezza dovrà portare le imprese a un investimento straordinario in formazione e innovazione perché tutte siano in condizione di capitalizzare le opportunità offerte da questa Quarta Rivoluzione industriale”.

Andrea Grillo

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