Page 5 - 14_03_mag_giu_d
P. 5

P                                     arole antiquate, termini tecnici,
                                      sigle e neologismi indecifrabili
                                      impediscono di avvicinare i cit-
                                      tadini alle Istituzioni e trasfor-
                                      mano il burocrate di turno nel

                                      guardiano kafkiano che nega a

                              chiunque di varcare la porta della legge.

tArua tmunenmooria            Eppure, quella soglia è superabi-
e innovazione                 le, come dimostra l’innovazione
                              apportata al linguaggio della
di Roberto Miele              Polizia di Stato dal suo diretto-
                              re delle Relazioni esterne e del
       LA BUROCRAZIA?         Cerimoniale Maurizio Mascio-
UNA SOGLIA NON PIU’           pinto, uomo copertina di questo
INVALICABILE: BASTA INNOVARE  numero di settembre-ottobre,
I REGISTRI LINGUISTICI,       che ci racconta, nell’intervista in
L’APPROCCIO GESTIONALE,       esclusiva al “dodici”, come ha
E LO SCOPO DELLA MEMORIA.     tradotto la filosofia di prossimità
                              del capo della PS Antonio Man-
                              ganelli in strumenti di comuni-
                              cazione efficaci per raccontare
                              a tutti una Polizia reale, ben
                              diversa da quella illustrata dagli
                              stereotipi.

                              Al cambio di registro linguistico deve corrispon-
                              dere, però, anche un diverso approccio gestiona-
                              le, un rinnovato paradigma del bene pubblico a
                              vocazione manageriale, come emerge dal focus sul
                              seminario della Link Campus University di Napoli,
                              “Culture, strategie e management dei distretti
                              turistici locali”, al centro del magazine.
                              E per evitare gli errori del passato, la memoria
                              deve diventare un punto di partenza, mai di arrivo:
                              come emerge dall’approfondimento sul venten-
                              nale delle stragi di Capaci e via D’Amelio e sulla
                              presunta trattativa tra Stato italiano e Cosa nostra.
                              Per l’occasione, abbiamo intervistato l’allora Mini-
                              stro dell’Interno, Vincenzo Scotti, appena tornato
                              in libreria con “Pax mafiosa o guerra? A venti anni
                              dalle stragi di Palermo”, e il presidente dell’asso-
                              ciazione antiracket “Coordinamento Libero Gras-
                              si” Marcello Ravveduto curatore dell’Antologia
                              “Novantadue. L’anno che cambiò l’Italia”.

                              dodici
                              5
   1   2   3   4   5   6   7   8   9   10