Page 9 - Dodicimagazine Ottobre 2020
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primo piano                                                               DODICI 4/20



Coscienza

e conoscenza delle cose



Antonio Parlati, direttore del Centro di produzione

della Rai di Napoli, svela i suoi obiettivi.

Nella convinzione che la conoscenza sia «l’unico mezzo

in grado di cambiare davvero le cose»



di Daniela Rocca         L a cultura è la base di tutto. Per              professionalità e una sfumatura di signo-

                                     Antonio Parlati questo è il suo ago  rilità napoletana. Questo è il suo segreto.

Nella foto da sinistra:              della bussola. Da cinque mesi è a

Gino Aveta,                          capo del Centro di produzione Rai        Dopo anni che sei stato il vice di Fran-

Antonio Parlati,         di Napoli. E non si lascia irretire dalla fa-    cesco Pinto, un direttore che ha dato un’im-

Barbara Napolitano,      cile trappola del potere. E alla domanda         pronta singolare alla Rai di Napoli, quali

Vincenzo Salemme         su quale sia il vero obiettivo da persegui-      sono i propositi che vuoi intraprendere per

                         re «occorre avere la coscienza e la cono-        un nuovo corso del Centro?

                         scenza delle cose: la conoscenza intesa

                         non come scienza ma proprio come cono-               C’era una pubblicità della Zucchetti che

                         scenza del problema, dei rapporti umani»,        mi piaceva molto in cui un omino cercava di

                         risponde con spirito salomonico. E senza         tappare tutti i buchi. Ecco, mi sento un po’

                         indugi. La sua carriera è venuta da sola,        così. In questo momento la prima esigenza

                         senza scalate, né corse affannose. Napo-         è quella di superare questa emergenza. Da

                         letano doc, amante della musica classica         una parte sono molto proiettato a garantire

                         napoletana viene assunto in Rai nel 1984         il massimo grado di sicurezza per i lavoratori

                         e da allora ha sempre lavorato con impe-         del Centro e dall’altra quella di non perdere

                         gno e determinazione fino a raggiungere i        di vista la necessità che si cominci a ritro-

                         livelli più alti del vertice. All’incarico alla  vare una normalità. Se mi avessero nomina-

                         Rai di Napoli come direttore ha affiancato       to tre mesi prima, avrei potuto ragionare e

                         da anni quella di presidente della sezione       pianificare un nuovo percorso per il futuro

                         Editoria Cultura e Spettacolo dell’Unione        della Rai di Napoli ma, purtroppo, la nomi-

                         Industriali di Napoli. Classe, eleganza e        na è avvenuta in piena pandemia. L’obiettivo

                                                                          principale è uscire quanto prima da questa



                                                                          d



                                                                           7
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