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Tarì Design School: Dove nascono i gioielli

  06 Giugno 2019

A Marcianise da tutto il mondo per diventare orafi

Casillo: Siamo gli unici a fornire una formazione integrata

Dal 1991 Tads (Tarì Design School) è la scuola di formazione del Centro Orafo il Tarì – polo d’eccellenza dell’oreficeria italiana.
È un vero laboratorio creativo in cui l’esperienza dei docenti, stile dei designer e fantasia degli studenti danno vita a progetti allo stesso tempo innovativi e rispettosi della grande tradizione italiana. Ogni corso promosso da Tads affianca alla teoria molte ore di laboratorio, dando l’opportunità ai propri studenti di veder realizzate le creazioni frutto del loro ingegno. Ulteriore punto di forza è il costante interscambio con le aziende del settore lusso e fashion, attraverso il quale la scuola aggiorna la didattica dei corsi, organizza stage e facilita l’ingresso dei diplomati nel mondo del lavoro. “Siamo l’unico vero ente formativo nazionale del settore – sottolinea il presidente Giuseppe Casillo -, specializzato nella formazione di eccellenza in oreficeria, incastonatura, gioielleria. Un percorso a 360 gradi”.
Annualmente al Tads, diretto da Andrea Romano, studiano 150 allievi, provenienti anche dall’estero: “abbiamo presenze dalla Russia e dalla Cina – prosegue Casillo -; dal 2015 al 2017 abbiamo ospitato 25 studenti sudafricani e siamo in trattative con la Colombia per la formazione di 20 ragazzi”.
Negli ultimi anni la Scuola ha dato vita ad ambiziosi programmi d’internazionalizzazione, con la partecipazione ad Expo 2015 e alle Fiere di Tokio, Hong Kong e Dubai. Al Tads è attivo dal 2016 un programma di recruiting che prevede la selezione di giovani talenti specializzati nell’Oreficeria e nell’Incastonatura al microscopio da parte di importanti aziende del sistema orafo internazionale.
Il processo di selezione e il perfezionamento delle risorse scelte attraverso l’attivazione di Master Class di specializzazione è gestito interamente al Tads. Importanti gli sbocchi occupazionali: “molti nostri allievi – prosegue il presidente – hanno avuto l’opportunità di entrare in aziende di fama internazionale, come nel caso di Bulgari, che ha assorbito numerosi ragazzi dal nostro vivaio”.
“Abbiamo la nostra riconoscibilità – conclude Casillo -, grazie soprattutto alla competenza, alla qualità e alla creatività per trasformare in gioielli preziosissime materie prime”.
> di Maria Pia De Angelis

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