David, con la Confalone Napoli protagonista
30 Aprile 2019
Premiata come attrice non protagonista per “Il vizio della speranza” di Eduardo De Angelis.
Napoli protagonista ai David di Donatello 2019: Marina Confalone vince come miglior attrice non protagonista per la sua intensa e drammatica Zi’ Mari’ nel film “Il vizio della speranza”, una storia di tossicodipendenza e prostituzione, ambientata a Castelvolturno, raccontata dal regista napoletano Edoardo De Angelis ed interpretato dalla moglie Pina Turco, candidata al David come miglior attrice protagonista.
Completa la pattuglia di attrici campane finaliste Marianna Fontana, per “Capri Revolution” di Mario Martone. Si aggiudica 9 statuine “Dogman” di Matteo Garrone, romano di nascita ma di casa in Campania dove ha girato numerosi film; riconoscimenti anche alla pellicola di Martone, che ha vinto i David per il miglior musicista e costumista.
La Confalone esordisce in teatro recitando con Eduardo De Filippo ne “Le voci di dentro“.
Il suo nome è legato a grandi successi come “Così parlò Bellavista” di Luciano De Crescenzo, film per il quale aveva già vinto il David nel 1985 come non protagonista. Ma la brava attrice è habitué del Premio, vinto come attrice protagonista nel 2002 per “Incantesimo napoletano” e, come non protagonista, nel 1993 per “Arriva la bufera” e nel 1996 per “La seconda volta”.
“Dedico questo premio alla nostra terra – dice l’interprete dopo aver ricevuto il riconoscimento -, ai napoletani che hanno buona volontà e in particolare al mio compagno Gigi che ha molta buona volontà con me”.
> di Raffaele Rinaldi