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Pompei, archeologia da record: cultura e arte negli Scavi.

  31 Marzo 2017

Percorsi notturni, restauri e spettacoli nei programmi del Soprintendente Massimo Osanna.

E’ al secondo posto della classifica dei siti italiani più visitati con 3,2 milioni di biglietti staccati nel 2016.

Nel solo mese di gennaio conferma il trend di crescita con un aumento del 10% dei visitatori rispetto allo scorso anno, con un incasso cresciuto del 20%. Può ritenersi soddisfatto Massimo Osanna, archeologo lucano, dal 2014 Soprintendente degli Scavi Archeologici. Un risultato ottenuto in poco più di due anni di intenso lavoro.

All’inizio del suo mandato era partito con il restauro della Schola Armaturarum, crollata nel 2010. Poi le mostra “Mito e Natura” e quella di Igor Mitoraj e la riapertura di alcune domus su via dell’Abbondanza, i concerti di David Gilmour ed Elton John, le visite notturne, i percorsi per disabili e la riapertura della Casa dei Vettii.

“Apriremo altre domus – dichiara Osanna a margine dell’incontro con il Commissario Europeo Cretu e il Ministro Franceschini -. Non apriamo sempre le stesse case ma siamo soliti fare una rotazione”. Un “work in progress” nella direzione del Piano Strategico per delineare il futuro degli Scavi: “Con grande orgoglio – dice il Soprintendente – abbiamo raggiunto risultati mai visti a Pompei, grazie alla collaborazione di tutti”.

Lo strumento operativo è il Grande Progetto Pompei, affidato al Generale Luigi Curatoli. Il cronoprogramma è serrato: “Ad oggi – dichiara Curatoli -, dei 34 interventi transitati nella seconda fase, 17 ne sono terminati, 4 in attesa di avvio, 13 in corso di esecuzione. La seconda fase è cominciata il primo gennaio e prevede un totale di 62 milioni di euro di spesa”

Il Generale snocciola le cifre e garantisce che entro il 31 dicembre 2018 saranno conclusi tutti i 76 progetti previsti. Il Grande progetto Pompei, con una governance approvata e confermata dalla Commissione Europea, prevede una spesa di 100 milioni di euro. La prima fase del Grande Progetto (2012-2015) è avvenuta con risorse POIN 2007-2013, mentre l’attuale si avvarrà del PON Cultura, 2013-2020.

Cronoprogramma in linea anche con i Piani Operativi che riguardano la “capacity building”, la sicurezza, la conoscenza, la fruizione e la comunicazione.

Cantieri a piano regime, dunque, che danno la possibilità al Soprintendente Osanna di progettare anche le sinergie di contesto territoriali e con gli altri Grandi Attrattori della Campania: si parte dal Polverificio Borbonico della vicina Scafati, acquisito dalla Soprintendenza, che ospiterà laboratori dedicati alle scuole e che sarà collegato agli Scavi con una monorotaia. “Da un lato proseguiamo con la riapertura delle aree chiuse degli scavi – prosegue Osanna -, dall’altro intensificheremo la collaborazione con gli altri musei: quest’anno abbiamo in programma una grande celebrazione di Picasso assieme a Capodimonte”.

Poi scambi sempre più stretti con il Museo Archeologico Nazionale e spazio anche allo spettacolo, con un progetto di riapertura del Teatro Piccolo e concerti in collaborazione con il Conservatorio di San Pietro a Majella, ed il programma, in via di definizione, per gli spettacoli estivi al Teatri Grande, realizzati con il Mercadante di Napoli. Non mancherà la grande musica all’Anfiteatro, con l’annunciato concerto di Paul McCartney e la speranza di portare Roger Waters, che dopo la presenza di David Gilmour lo scorso anno, proseguirebbe il forte legame tra i Pink Floyd e Pompei iniziato nel 1971.

Infine i percorsi notturni negli Scavi: Enel ha completato l’impianto di illuminazione da porta Marina all’area dei Teatri. “Così conclude il Soprintendente – potremo superare il problema del numero chiuso e aprire a tutto il pubblico le visite serali, ampliando ulteriormente la nostra offerta”.

> di Raffaele Rinaldi

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